Molim, aiuto ai bimbi del sisma nel ricordo del vvf scomparso

Pierpaolo Molinari, per gli amici e i colleghi il «Moli», aveva scelto una professione in cui metteva a disposizione la propria vita per quella altrui. Era un vigile del fuoco. Nel 2005 un incidente in una palestra di roccia pose fine prematuramente alla sua giovanissima vita.

Non al ricordo né tantomeno all'impegno di solidarietà cui aveva improntato la sua esistenza. I genitori e i tanti amici diedero da subito impulso a iniziative benefiche nel nome del Moli, confluite due anni più tardi in una onlus, che a Pierpaolo rubò il soprannome: «Molim».

Ora ricorrono 10 anni dalla fondazione di quella realtà benefica che, incardinata a Caionvico - dove Pierpaolo era cresciuto e viveva - ha saputo farsi motore di tante iniziative solidali in Italia e non solo, coinvolgendo sempre più persone.

Il Moli, il ricordo a 10 anni dalla scomparsa

E proprio in occasione dell'importante anniversario, a pochi mesi dal terremoto che ha sconvolto il Centro Italia, è nata una nuova proposta: quella che sabato sera, 11 novembre, vedrà gli amici di Pierpaolo trasformare la Sala della Comunità all'Oratorio di Caionvico (via Rodone 17) in un piccolo tempio dell'amatriciana. Un piatto speciale quello che sarà proposto, simbolo di una terra ferita, da condividere con il pensiero rivolto ai più piccoli di un comune del Maceratese.

L'iniziativa, infatti, al pari di altre promosse di recente dall'associazione Molim, sarà finalizzata a raccogliere offerte per il progetto «Ricostruiamo la scuola della natura» di Vallato di San Ginesio (Mc), un agri-nido distrutto dal sisma del 30 ottobre 2016. Il progetto, tra l'altro, sarà presentato dopo la «amatriciana condivisa». Saranno presenti i promotori Federica Di Luca e Edward Breda.

Ad allietare la serata saranno anche le note di Isaia e Valentina Mori.