Mobilità, negli obiettivi della Regione l'Alta Velocità sul Garda
Una stazione per l’Alta Velocità sul Garda in corrispondenza del casello di Sirmione, una connessione ferroviaria al D’Annunzio, un anello ciclabile attorno al Benaco e l’ampliamento a quattro corsie delle bretelle di collegamento tra Corda Molle, Tangenziale Sud e Gardesana Occidentale. Senza dimenticare le gallerie di Gargnano di recente tornate alla ribalta. Questi gli obiettivi principali per quanto riguarda il Bresciano del Programma regionale della mobilità e dei trasporti approvato dal Consiglio Regionale, con 39 voti a favore e 26 contrari.
Uno strumento attraverso il quale il Pirellone prevede investimenti di 15 miliardi e fissa i cardini e le priorità nello sviluppo infrastrutturale che di fatto si attendeva da trent’anni. Un’approvazione che non manca però di suscitare differenti reazioni politiche. Soddisfatto l’assessore al Commercio Mauro Parolini (Ncd), mentre il leghista Fabio Rolfi preme per mettere in guardia dai rischi che l’attraversamento della città da parte dei treni diretti verso Montichiari rischia di penalizzare fortemente il capoluogo.
Caustico l’M5S: “Al trasporto pubblico locale solo il 5% delle risorse: grazie a Maroni i lombardi potranno andare a piedi gratis”. “Piano inadeguato ad affrontare i bisogni reali della mobilità nel bresciano” da ultimo per Gianni Girelli: quello approvato per il consigliere Pd è un “mero elenco di questioni senza che siano indicate strategie, priorità e risorse”, in cui non trova spazio il finanziamento della metropolitana di Brescia.
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