«Mio figlio è innocente». La testimonianza di una madre

Ascoltata in aula la madre di Alessandro Musini accusato di avere ucciso la moglie il 16 marzo 2015 a Castenedolo.
LA MADRE DI MUSINI: "E' INNOCENTE"
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«L'ho guardato negli occhi, mio figlio è innocente». Cuore e occhi di una mamma. Quella di Alessandro Musini, unico imputato per la morte della moglie Anna Mura, trovata uccisa in casa il 16 marzo 2015 a Castenedolo. Giuseppina Rota, la madre dell’unico imputato, oggi ha testimoniato davanti alla Corte d’Assise.

Ripercorrendo le tappe della vita del figlio, un’esistenza segnata dai drammi e da una data. Il 16 marzo. Nel 1985 moriva suicida la sorella Stefania, 30 anni dopo, nel 2015, era invece la moglie Anna Mura a morire.

«Mio figlio è scappato perché ha rivisto la scena di 30 anni prima» ha spiegato la madre di Musini provando a dare un perché alla fuga di 36ore dell’uomo dopo la scoperta del delitto. Proprio per un passato difficile la presidente della Corte Anna Di Martino ha disposto una perizia psichiatrica su Alessandro Musini che comincerà il prossimo 23 settembre per concludersi entro 30 giorni. «Non vogliamo sapere se è capace di intendere e volere perché questo è evidente, ma -  ha detto la presidente della Corte  - se al momento del fatto possa aver avuto poblemi pschiatrici figli del suo vissuto». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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