Ministri, con 7 mln di euro Severino la più ricca

Online i redditi dei membri del Governo Monti: il Guardasigilli Severino al top, seguita da Passera e Gnudi.
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È il Guardasigilli Paola Severino il ministro più ricco del governo Monti. E doppia a sorpresa l’ex ad di Banca Intesa, Corrado Passera. Nel 2010 Severino dichiarava un imponibile di 7 milioni, Passera «solo» 3,5 milioni. Segue Piero Gnudi, con 1,6 milioni.

In particolare, il Ministro della giustizia ha totalizzato nel 2011 (redditi riferiti al 2010) un imponibile netto di 7.005.649,00 di euro ed ha versato tasse, contributi ed imposte per 4.017.761,00 di euro. Il compenso annuo lordo per l’attività ministeriale sarà pari a 195.225,20 euro. Il ministro Severino - secondo i dati sulla trasparenza pubblicati sul sito del ministero - risulta proprietario di due appartamento a Roma e di uno a Cortina d’Ampezzo (gravato di mutuo); possiede due autovetture e una imbarcazione (in leasing); ha in portafoglio 4.576 azioni Generali e 500 azioni Gbm; e obbligazioni (compresi Btp) per un valore nominale di oltre quattro milioni di euro. Noto avvocato, il ministro Severino è anche professore ordinario alla Luiss di Roma, ma ora non riceve compensi essendo in aspettativa.

Al secondo posto dei ministri più ricchi c’è il titolare dello Sviluppo economico, Corrado Passera: nel 2011 ha avuto un reddito complessivo di circa 3,5 milioni di euro, su cui ha pagato 1,4 milioni di tasse. Da ministro, il compenso scenderà a 220mila euro circa. Nel patrimonio figurano, tra l’altro, depositi per 8,8 milioni sostanzialmente derivanti dalla vendita delle azioni Intesa, azioni, obbligazioni, una casa a Parigi e una Mercedes. I beni immobili indicati nella dichiarazione dei redditi sono un fabbricato di 141 metri quadrati a Parigi e un terreno di 3.220 metri quadrati a Casale Marettimo (Pisa), detenuti entrambi al 100%. Nella casella beni mobili figura solo una Mercedes A180 immatricolata nel 2010.
Più corposa la voce relativa agli strumenti finanziari: Passera possiede azioni della Lariohotels spa, pari al 33% circa (di cui il 21,6% in nuda proprietà) per un valore patrimoniale complessivo di circa 5 milioni e il 33,33% della Immobiliare Venezia Srl, per un valore di 1,6 milioni. Tra gli altri depositi figurano, oltre agli 8,8 milioni derivanti dalla vendita delle azioni Intesa a fine dicembre, titoli obbligazionari per 169mila euro, titoli obbligazionari in dollari per 23mila euro, polizze vita per 1,28 milioni e fondo pensione complementare per 3,3 milioni.
Il ministro Passera, infine, registra un indebitamento finanziario (mutui accesi per l’acquisto degli immobili) pari 2 milioni di euro (importo residuo) con il Banco di Brescia e a 910mila euro (importo residuo) con il Credit Lyonnais.

Piero Gnudi dichiara invece un reddito lordo come ministro del Turismo pari a 53.238,51 euro di stipendio, 11.309,22 euro di indennità integrativa speciale, 135.230,52 euro di indennità per i ministri non parlamentari e 3.503,11 euro di diaria mensile per ministro non parlamentare non residente a Roma. Per un totale dunque di circa 240 mila euro. Nel 2010, invece, il reddito complessivo dichiarato era di 1.717.187 euro totali (meno 22.336 euro di deduzioni, per un imponibile di 1.694.851 milioni e 721.956 euro di imposta lorda). Il ministro non dichiara la proprietà di beni immobili. Ha due auto, una Fiat Stilo e una Audi A3 del 2008. Oltre a un Gozzo Aprea Mare 10 del 2005 in leasing.  Gnudi afferma inoltre di essersi dimesso da tutte le cariche sociali: prima della nomina a ministro era presidente del cda di Emittenti titoli, Tages capital, Sesto immobiliare; consigliere di amministrazione di Alfa Wassermannn, Astaldi, D&C, Galotti, Il Sole 24ore, Unicredit e membro di Assonime. Ha invece mantenuto le cariche in enti senza fine di lucro: presidente del Cda di Consorzio Profingest, vicepresidente del Cda di Consorzio Alma, consigliere della Fondazione Golinelli. Il ministro possedeva poi alla data della nomina numerose azioni di diverse aziende quotate. Tra le altre: 152.392 azioni Enel e 100.000 Enel Greenpower, 342.498 Intesa San Paolo ord. e 85.000 Intesa San Paolo risparmio, 32.487 Mediobanca, 337.000 Telecom Italia risparmio, 207.912 Unicredit; il 50% del capitale di FIN.GI. srl; Ctz per 1.222.000 euro, 267.000 euro in azioni Hvb e 191.696 euro in Bca.


Il ministro della Funzione pubblica, Filippo Patroni Griffi ha dichiarato per il 2010 un reddito complessivo di 504.367 euro pagando un’imposta netta di 208.743 euro. Nel 2012 il reddito con l’incarico da ministro dovrebbe dimezzarsi dato che il compenso annuo lordo sarà di 205.915 euro. Il ministro, secondo quanto si legge sulla posizione patrimoniale pubblicata sul sito, ha piena proprietà solo di un fabbricato a Roma di tre vani mentre per altri tre fabbricati e un terreno ha una nuda proprietà condivisa.

Il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri riceverà nel 2012 per il suo incarico uno stipendio lordo di 183 mila euro, mentre nulla emerge sui redditi dichiarati nel 2011. Dalla dichiarazione pubblicata sul sito del ministero risulta che Cancellieri ha la proprietà di cinque immobili a Milano e due a Roma. Ha inoltre 17 comproprietà: un negozio al 50% a Milano, nonché terreni e fabbricati al 20% a Palazzolo Acreide (SR). Possiede anche 100 azioni della Banca Popolare di Vicenza e una Toyota Land Cruiser del 2001.

 Il ministro della Difesa Giampaolo di Paola per il suo incarico percepirà 199 mila euro lordi nel 2012 (25 mila nel 2011). Nel 2011 ha ricevuto inoltre 314 mila euro di pensione provvisoria e 29 mila per servizio all’estero.
Di Paola risulta proprietario al 50% di una casa a Livorno di 130 mq. Ha due auto, una Mercedes Classe B e una Volkswagen Polo CV. Ed è titolare di azioni Enel, Finmeccanica, Deutesche Telekom. E di Bot/Btp per 150.000 euro, una polizza assicurativa Generali di 85.000 euro e obbligazioni per 655.000 euro.

Il ministro dell’istruzione Francesco Profumo nel 2012 riceverà per il suo incarico 199 mila euro lordi. È in aspettativa non retribuita da professore al Politecnico di Torino. E nel 2010 dichiarava un reddito lordo di 227 mila euro. Profumo possiede 7 tra proprietà e comproprietà di immobili ad Albissola Mare (Sv), Savona e Torino e un appartamento al 50% a Salina (Me). Auto: una Lancia Lybra del 2001. E inoltre azioni di Intesa, Monte dei Paschi, De Longhi, Enel, Telecom Italia, Unicredit e Finmeccanica.

 Guadagnava più da dipendente del ministero che da ministro, Mario Catania. Il titolare delle Politiche agricole percepirà infatti 211 mila euro nel 2012, mentre nel 2010 ne prendeva 213 mila e nel 2011, prima della nomina, aveva uno stipendio di 280 mila euro. I suoi risparmi sono tutti investiti in titoli di Stato, per un valore di 450 mila euro. Catania ha inoltre una Volkswagen Golf del 2004. Ed è proprietario della casa in cui vive a Roma: circa 120 mq. Ha anche la proprietà del 50% di una casa a Manciano (Gr).

Il ministro Giulio Terzi di Santagata percepirà nel 2012 uno stipendio di 203.653,44 euro. Nel 2010 il suo reddito è stato di 123.643 euro, cui si deve aggiungere un’indennità non reddituale di 214.939,41 euro, percepita per il servizio all’estero come Ambasciatore d’Italia a Washington.
Attualmente Terzi non riveste altri incarichi oltre a quello di ministro e non riceve altri compensi. Non ha nessun investimento in strumenti finanziari. Ma ha cinque immobili, tra proprietà e comproprietà. È titolare al 100% di circa 30 mila mq di terreni agricoli a Curno (Bergamo) e Brembate (Bergamo). Inoltre ha la proprietà di una villa con pertinenze e annesso giardino a Brembate di Sopra (Bergamo) e un garage a Bergamo. Sono invece in comproprietà, rispettivamente al 75% e al 50%, i due appartamento del ministro a Roma e a New York.

Il ministro per la Cooperazione Andrea Riccardi percepirà nel 2012 per il suo incarico 199.778,25 euro. Dal marzo 2011 riceve inoltre una pensione da professore universitario di 81.154,58 euro. Per un totale di circa 280 mila euro. Nel 2010 Riccardi dichiarava invece un reddito lordo di 120.309 euro. Il ministro possiede un appartamento e un terreno a Trevi (Pg) e la nuda proprietà di un appartamento a Roma, in usufrutto alla madre. E due depositi titoli presso Unicredit e Monte dei Paschi di Siena.

«Il reddito 2012 dipenderà dalla durata del governo». Questa la nota sulla dichiarazione patrimoniale di Pietro Giarda. Il ministro per i rapporti con il Parlamento percepisce un compenso mensile lordo di 16.234 euro.
Mentre nel 2010 dichiarava redditi per 262.288 euro.
Giarda risulta proprietario di 10 immobili, tra cui quattro baite (il ministro allega foto) un pascolo e un terreno sulle Alpi, ad Alagna Valsesia. Auto: una Seat Ibiza del 2002. E inoltre 501.411 euro di attività finanziarie.
 

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