Mimmo Paladino in piazza Vittoria: scattano le foto

L’anello ciclopico firmato dalla mano di Mimmo Paladino ha intarsiato piazza Vittoria. E la scolaresca in arrivo da Monaco ne approfitta subito per una foto ricordo da riportare in patria. Ieri mattina il posizionamento della prima installazione delle 70 attese - entro sabato 6 maggio - nel centro storico della città.

Svelato dunque il mistero che ha portato ruspe e operai ad occupare ieri mattina la piazza, oggi si può ammirare il risultato. All’angolo della gradinata accanto all’uscita del parcheggio interrato, proprio a ridosso della Torre dell’Orologio c'è il grande elmo.

Il centro storico diverrà un vero e proprio museo a cielo aperto, composto da oltre settanta opere di uno degli artisti contemporanei più quotati della scena internazionale, ossia Mimmo Paladino. Si tratta di un percorso che toccherà diverse tappe della città: da Santa Giulia a piazza Loggia, dal Capitolium alla stazione Fs della metro.

L’allestimento è il primo della serie «Brixia contemporary», che proseguirà nei prossimi anni coinvolgendo diversi artisti. Il percorso di ideazione iniziò in realtà per trovare una soluzione all’affaire Bigio e al piedistallo che avrebbe dovuto accoglierlo, rimasto vuoto.

La Giunta Del Bono non ha infatti intenzione di riportare la statua di Arturo Dazzi sul suo basamento. Di qui, il dibattito e - infine - l’iter concordato: la Soprintendenza ha concesso il placet al posizionamento di altre opere, purché in via temporanea. Proprio Paladino aprirà la schiera dei sostituti dell’Era Fascista (questo il nome originale dell’opera della discordia) con un uomo in marmo nero alto sei metri, dai tratti stilizzati.