Mille Miglia, la differenza tra prove cronometrate e a media
![Una Mercedes Ali di Gabbiano nel passaggio di Occhiobello - Foto New Reporter Checchi / Favretto © www.giornaledibrescia.it](https://api.gdb.atexcloud.io/image-service/view/acePublic/alias/contentid/18rbdkpal8jwucm2mzd/0/una-mercedes-ali-di-gabbiano-nel-passaggio-di-occhiobello.webp?f=16%3A9&w=826)
Tanto colore. Passione per i motori e per la storia dell'automobile. Vip e fascino d'altri tempi. Ma non dimentichiamoci che la Mille Miglia è e resta anche una gara d'automobilismo a tutti gli effetti. Storica, magari, come sempre avviene per vetture immatricolate prima del 1990, ma competizione vera. La sfida tra gli oltre 400 equipaggi della Mille Miglia è tutta giocata in termini di regolarità. Sono due sostanzialmente le tipologie di prove che gli equipaggi sono chiamati a sostenere lungo tutto il percorso.
Da un lato ci sono le prove a cronometro, nelle quali le vetture devono percorrere un tratto di strada (che può andare dai 30 metri a decine di chilometri) in un tempo prestabilito. Dall'altro le prove a velocità media, nel corso delle quali gli equipaggi devono mantenersi il più vicini possibile ad una velocità media prestabilita (sempre al di sotto dei 50 km/h) nel corso di un tratto predefinito.
Per ogni prova viene assegnato a ciascun equipaggio un coefficiente che concorre poi a determinare la posizione in classifica di tappa e generale.
Nella prima giornata di questa edizione 2019, quella della partenza, che ha visto la carovana rossa della Mille Miglia spostarsi da Brescia a Cervia-Milano Marittima, non ci sono state prove a media, ma solo a cronometro.
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