Mille Miglia, l'inaugurazione del Villaggio in piazza Vittoria con la Maserati a guida autonoma
Le auto storiche hanno cominciato a schierarsi sul tappeto rosso in Piazza Vittoria: il Villaggio Mille Miglia ha ufficialmente aperto i battenti, accogliendo gli ospiti al suo interno e mostrandosi in tutto il suo scintillante splendore al pubblico accalcato alle transenne perimetrali, bandierine alla mano e cappellini contro il sole.
Le occasioni del pomeriggio sono diverse: il Trofeo Gaburri (un circuito cittadino che fa un po’ da assaggio alla vera e propria Mille Miglia, che partirà martedì 13 giugno); il vernissage dell’installazione artistica davanti al Palazzo delle Poste; e naturalmente lei, la Maserati Mc20 Cielo a guida autonoma, pronta a fare bella mostra del suo design e delle sue futuristiche funzioni. Presenti all’evento tantissime personalità, a partire dalla sindaca Laura Castelletti e dal presidente di Automobile Club Brescia Aldo Bonomi, sul palco di presentazione con l’amministratore delegato di Mille Miglia, Alberto Piantoni.
L’opera d’arte
L’installazione? Si tratta di diverse sculture schierate sulla scalinata delle Poste, e a presentarla è stata la stessa artista Sabine Marcelis, insieme al curatore Edoardo Monti. Marcelis è stata nominata designer dell’anno per Elle Decor, e nel 2022 disegnò coppe e medaglie per la stessa Mille Miglia. «Thank you Mille Miglia», ha sorriso, pronunciando quel «miglia» all’inglese. «Ognuno dei lavori rappresenta l’innovazione automobilistica, ovvero i pezzi iconici più o meno visibili (motore, ma anche sospensioni, pistoni, fanali). Stanno sul piedistallo perché è grazie a loro se la gara è possibile».
Le opere verranno poi spostate, a fine corsa, in due location dell’Università degli Studi di Brescia, visitabili nei chiostri di San Faustino fino alla fine dell’anno della cultura, «a significare unione tra passato e futuro», ha detto durante il vernissage la professoressa Ivana Passamani. Nel 2024 verranno quindi trasferite nella sede di ingegneria, «per agganciarsi all’anima dei corsi di meccanica».
Opere d’arte lo sono anche i premi dei vincitori della Mille Miglia 2023. La coppa è di Namsal Siedlecki, ed è stata realizzata con taglio al zinco su una base in marmo di Botticino. La sagoma ricalca l’itinerario tra Brescia e Roma.
La Maserati Mc20 Cielo
Allo scoccare delle 17 ecco svelata anche la Maserati a guida autonoma, che fino ad allora attendeva serafica sotto all’elegante telo blu notte. Sulla vettura sono stati installati dispositivi robot driver per farle percorrere autonomamente alcuni tratti del percorso.
Il suo co-driver umano sarà Matteo Marzotto, che così festeggerà anche l’anniversario della vittoria della Mille Miglia di suo zio, il conte Giannino Marzotto, nel 1953. Il merito va a studentesse e studenti del Politecnico di Milano, che hanno lavorato nell’ultimo anno a questo avanguardistico progetto. «C’era la volontà di fare un salto nel futuro. Il percorso della Mille Miglia ci è venuto in mente perché ideale per la sperimentazione, grazie alla varietà di tracciati. L’obiettivo è che nel 2024 l’auto possa percorrere tutto l’itinerario in totale autonomia», ha raccontato Sergio Savaresi del Politecnico.
«Mi aspetta una bella sfida. Questa è l’Italia del futuro: è bello portare un piccolo contributo. Il contributo grande è quello dei ragazzi e delle ragazze che ci hanno lavorato», ha detto Marzotto ai microfoni, prima della consegna delle chiavi (anche quella con un robot a guida autonoma).
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