«Migranti, valore aggiunto per la comunità locale»
Gli stranieri residenti nella provincia di Brescia sono sempre di meno. A dirlo è il rapporto annuale sulle migrazioni del Cirmib, il centro di iniziative e ricerche delle migrazioni dell’Università cattolica di Brescia, secondo cui nell’ultimo anno il numero di migranti è diminuito di 2517 unità, lo 0,2% in meno dell’anno precedente, lo 0,5% rispetto al 2016. In tutto al primo gennaio 2018 gli stranieri presenti in provincia sono 156mila, il 12,4% della popolazione complessiva.
Il calo è dovuto a due fattori: l’acquisizione della cittadinanza ( tra il 2013 e il 2017 a Brescia sono stati 6200 gli immigrati che hanno prestato giuramento come cittadini italiani) e al trasferimento della residenza. Un dato in controtendenza con la regione Lombardia dove la variazione è stata positiva +2,7% tra 2017 e 2018.
A Brescia città l’incidenza degli stranieri è pari al 18.5%, più alta se confrontata con quella della provincia che si attesta all’11,2%. Cala la disoccupazione che si attesta al 6,2% rispetto all’8,2% del 2016 con circa 20mila unità in più di lavoratori non italiani. Riguardo al sistema scolastico, invece, da qualche anno rimane invariata la proporzione di presenza in aula: gli studenti stranieri sono nel complesso quasi 33mila, pari al 17,7% degli alunni, lo 0,1% in più rispetto ad un anno fa.
Qui il link dove possibile scaricare il rapporto
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