Mezz'ora in ostaggio dei rapinatori: incubo in banca

Paura alla Banca Popolare di Sondrio, in viale Piave. Due uomini hanno rapinato la filiale minacciando dipendenti e clienti con i coltelli
RAPINA CON OSTAGGI IN VIALE PIAVE
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Mezz’ora in ostaggio sotto la minaccia di un coltello. Sequenza da incubo quella vissuta nel pomeriggio dal direttore e dai clienti della filiale di viale Piave in città della Banca Popolare di Sondrio.

Sull'accaduto indagano i carabinieri. Dalle prime informazioni si sa che due uomini, sicuri, determinati e con il volto scoperto, hanno fatto irruzione nella banca armati di coltelli. Minacciando il direttore l’hanno chiuso il direttore in uno stanzino, costringendo poi un dipendente a programmare l'apertura temporizzata dalla cassaforte, facendo partire il conto alla rovescia di 30 minuti.

Nel frattempo i clienti che man mano arrivavano, 5 o 6 in tutto, venivano avvicinati da uno dei banditi che li accompagnava nello stanzino dove era già stato rinchiuso il direttore, minacciando tutti con il coltello. 

Quando la cassaforte si è aperta i due hanno preso il denaro, almeno 40mila euro in contanti, e sono fuggiti a bordo di un’auto. Quando le pattuglie dell'Arma sono arrivate sul posto di loro non c'era più alcuna traccia. 

In febbraio un episodio simile era avvenuto a San Polo, dove i banditi avevano tentato una rapina tenendo in ostaggio una ventina di persone. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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