Mezzo secolo di carcere per la banda dei supermercati
Quarantasei anni e dieci mesi di carcere in sei. Poteva andare anche peggio visto che il pubblico ministero ne aveva chiesti complessivamente 63. Sono condanne pesantissime quelle pronunciate contro la banda delle rapine nei supermercati. Trenta colpi tra il Bresciano, il Mantovano e la Bergamasca dal 2011 al 2014. Un clan tutto italiano. Parla bresciano Marco Pirastru, ritenuto il vertice del gruppo, che ha incassato la pena più pesante: 12 anni.
Nove anni e 4 mesi invece per Loredano Busatta, noto alle cronache per aver raccontato presunte rivelazioni di Massimo Bossetti, il muratore di Mapello, accusato della morte di Yara Gambirasio con il quale condivideva la cella a Bergamo.
Nei guai sono finiti anche due fidanzati bresciani: Maurizio Becchetti e Frediana Ruffini, vicini di casa di Pirastru. L’accusa aveva chiesto nove anni per uno. Becchetti è stato condannato a dieci, mentre alla fidanzata è andata meglio con 6 anni e sei mesi. Il più anziano del gruppo, il 70enne Luigi Zuccali, soprannominato il "nonno", ha chiuso la sua vicenda processuale con una condanna a 4 anni e 4 mesi, mentre Marco Belometti ha patteggiato una pena di 4 anni e otto mesi.
Totale 46 anni e dieci mesi di carcere in sei.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato