Metrò, spray ai controllori? Ipotesi al palo
Spray urticante per tutelare i controllori del metrò nel mirino di passeggeri senza biglietto. Dopo gli episodi che nei mesi scorsi avevano suscitato clamore Metro Brescia stava cercando di dare risposte al fenomeno, anzitutto per tutelare i propri dipendenti, agenti di linea e accertatori.
Se sul fronte dei vigilantes a bordo dei convogli, la normativa ancora non risulta chiara, lo spray urticante in dotazione a steward e controllori pareva una ipotesi praticabile. E in tal senso mercoledì era stato siglato anche un accordo tra l’azienda e le rappresentanze sindacali aziendali, che in prima battuta avevano valutato positivamente l’adozione di questo strumento.
Il personale a propria discrezione avrebbe potuto scegliere di munirsi di spray urticante che sarebbe stato dotato dall’azienda. Ma su questa soluzione c’è stato un rapido dietrofront da parte dei sindacati provinciali, Fit-Cgil in testa che ha invitato la Rsa a ritirare la firma da quella parte dell’accordo, temendo che l’uso di un simile strumento potesse paradossalmente esporre i lavoratori a rischi ulteriori, non ultime eventuali conseguenze di tipo legale.
Per il momento quindi, lo spray resta nel cassetto. E i vigilantes a bordo del metrò, leggi permettendo, tornano ad essere l’ipotesi più probabile per evitare episodi spiacevoli.
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