Metro, la stazione Lamarmora è «gravemente danneggiata»
La stazione della metropolitana di Lamarmora resta chiusa. L’enorme massa d’acqua calda che si è riversata nella fermata a causa del guasto alla rete del teleriscaldamento è entrata nei locali tecnici e le verifiche per garantire che i sistemi tecnologi non si siano danneggiati non sono ancora finiti. La stazione resterà chiusa almeno per l’intera mattinata di oggi. Poi si dovrebbe avere un quadro più completo per decidere il da farsi: se vi saranno le condizioni per riaprire la fermata o se sarà necessario proseguire con le verifiche e gli eventuali lavori per ripristinare gli impianti.
L’acqua è infatti penetrata nella parte superiore del tunnel dove si trovano tutti gli impianti al di sopra della via di corsa dei treni. Il blocco ha consentuto ai tecnici di Metro Brescia, coadiuvati dai reparti dei Vigili del Fuoco intervenuti, di liberare tutti gli spazi dall’acqua presente. Asciugati spazi e impianti la metropolitana ha potuto tornare a circolare, già attorno alle 13 di lunedì. Questa era la priorità, e ripristinare il corretto funzionamento degli impianti.
Più complessa la situzione nella stazione di Lamarmora, chiusa da due giorni. La stazione risulta «gravemente danneggiata» scrive Brescia Mobilità in una nota. La conta dei danni sarà fatta nel dettaglio nei prossimi giorni ma di certo si parla di danni ingenti. La metropolitana di Brescia un sistema automatico sofisticato. In ogni stazione ci sono videocamere, ascensori, scale mobili, sistemi autmatici. Insomma, la cascata d’acqua uscita dai tubi del teleriscaldamento ha invaso la stazione. La riattivazione di tutti i sistemi deve dunque essere realizzata solo dopo le opportune verifiche. A costo di qualche disagio.
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