Meteo, caldo anomalo per il primo dell'anno in montagna
Le previsioni, purtroppo, si sono trasformate in certezze: in collina e in montagna è iniziata una parentesi eccezionalmente mite, destinata a concludersi nel corso della prossima settimana.
Tutta colpa di una massa d’aria calda fuori stagione, i cui effetti si faranno sentire soprattutto oggi e domani. Attenzione, perché l’impennata dei termometri non riguarderà tutti: in pianura, salvo improbabili sorprese, l’inversione termica impedirà rialzi significativi. Ben diverso ciò che accadrà in quota, dove sono previste anomalie clamorose. Secondo i modelli matematici, in molte zone collinari e montuose le temperature raggiungeranno picchi senza precedenti per questo periodo dell’anno, ma i record, prima di essere commentati, devono essere stabiliti, dunque sarà necessario attendere l’ufficialità.
In ogni caso, la strada sembra segnata: le prossime 48 ore entreranno di diritto negli annali della meteorologia bresciana. Le temperature rilevate ieri mostravano già una situazione surreale: nel pomeriggio la stazione meteorologica installata sul monte Stino, ad oltre 1.400 metri di quota, ha rilevato un picco di +14,1°C, e sul Monte Ladino i termometri si sono spinti fino a +14,8°C. Fanno impressione anche i +12,1°C raggiunti presso la Piana del Gaver, mentre nella Bassa bresciana le massime si sono fermate intorno ai 5-6°C, grazie all’inversione termica, accompagnata da una persistente coltre di nebbia.
Quello di ieri è stato solo l’inizio: fra poche ore assisteremo ad un ulteriore aumento termico, che in collina e in montagna regalerà un Capodanno dal sapore più primaverile che invernale. Di fronte a temperature lontanissime dalla normalità, non c’è alcun motivo di gioire. Anche stavolta saremo i lettori, forse inconsapevoli, di una nuova, triste pagina di storia meteorologica. Un tepore anomalo segnerà la fine del 2021 e l'inizio del 2022.
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