Mercurio, gatti morti alla Caffaro: sequestrato un capannone
Non solo Pcb. La Caffaro nelle scorse settimane era finita sotto la lente dei tecnici dell’Arpa anche per la presenza di mercurio. Sostanza che è stata rintracciata a ridosso di tubature e cisterne da lungo tempo in stato di abbandono, oltre che nella falda, contaminata da veleni di diverso tipo, dal Pcb al cromo esavalente.
Ora però il ritrovamento di una colonia felina sterminata all'interno di uno dei capannoni abbandonati ha indotto alla luce dell'ultimo sopralluogo del personale di Arpa al sequestro della struttura stessa. Al capannone sono così stati posti i sigilli da parte dello stesso personale di Arpa su disposizione della Procura che al riguardo ha aperto un fascicolo contro ignoti.
L'ipotesi è che i gatti siano morti a decine in conseguenza delle esalazioni di mercurio respirate nel capannone. Quello finito sotto sequestro è il numero 24, quello all'interno del quale la produzione della Caffaro è proseguita più a lungo, vale a dire sino al 1997.
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