Meno sprechi e più solidarietà con lo sconto sulla Tari

L'iniziativa è rivolta a grande distribuzione e ristoratori: si possono cedere alle onlus i cibi eccedenti, ricevendo un taglio sulla Tari
Mai più. L’obiettivo della legge Gadda è azzerare lo spreco di cibo
Mai più. L’obiettivo della legge Gadda è azzerare lo spreco di cibo
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Le aziende della grande distribuzione e della grande ristorazione che dimostreranno di devolvere ad enti no profit le eccedenze alimentari, per un controvalore di almeno 15mila euro all’anno, potranno usufruire del 6% di riduzione della Tari.

I Comuni di Brescia, Bergamo, Cremona e Mantova hanno deciso di applicare la legge 166 del 2016 (cosiddetta legge Gadda), che favorisce il recupero, la donazione e il contrasto allo spreco alimentare attraverso diverse misure, tra le quali appunto la riduzione della tassa sui rifiuti, che avverrà in modo proporzionale alla quantità di cibo recuperato fino a un massimo del 20% della parte variabile della Tari.

Per usufruire dello sconto le aziende dovranno cedere ad onlus di loro scelta una soglia minima di 15mila euro di merce, presentare alla Guardia di finanza la documentazione dell’operazione di riduzione dei rifiuti e dello spreco alimentare e accedere così alle riduzioni tariffarie previste dai Comuni.

 

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