Medici di base e pediatri, 147 i posti da coprire nel Bresciano

Pubblicato dalla Regione l’elenco degli ambiti con carenza di assistenza: domande entro il 5 aprile
MANCANO 147 MEDICI E PEDIATRI
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Il problema è noto da tempo, evidenziato ulteriormente dall’emergenza Covid degli ultimi due anni ed aggravato in prospettiva dall’età media elevata (con parecchie uscite per pensionamento) e dalle ulteriori necessità derivanti dall’istituzione delle Case di comunità. Si tratta della carenza dei medici, in particolare di quelli di Medicina generale e dei pediatri di libera scelta. Ora, a fotografare una situazione che preoccupa Ministero della Salute e Regioni, arriva la pubblicazione sul Burl, il Bollettino ufficiale della Regione Lombardia, dell’elenco degli ambiti territoriali carenti di assistenza primaria, di pediatria di libera scelta e incarichi vacanti di continuità assistenziale.

Ebbene, il documento evidenzia come in Lombardia siano complessivamente 1.166 i posti disponibili (erano 964 nel 2021), dei quali 147 nella nostra provincia.

I numeri

In particolare, i medici di Medicina generale che mancano nel Bresciano sono 140, dei quali 128 negli ambiti territoriali che fanno capo all’Ats (Agenzia di tutela della salute) di Brescia e 12 negli ambiti della Valle Camonica (che fanno capo all’Ats della montagna). Ci sono poi sette posti liberi per pediatri di libera scelta sul territorio dell’Ats di Brescia. Numeri rilevanti, ove si consideri che sul territorio di Ats Brescia sono poco più di 700 i medici di base in servizio e che da qui al 2024 si prevede che appenderanno il camice al chiodo, per il raggiungimento del limite dei settant’anni, circa un centinaio, numero che potrebbe ulteriormente aumentare per eventuali pensionamenti anticipati, trasferimenti in altre province o regioni, dimissioni volontarie.

«La carenza di medici di famiglia - ha commentato la vicepresidente e assessore regionale al Welfare Letizia Moratti - è un problema nazionale che si trascina da anni. La questione verrà risolta completamente solo quando il nostro sistema sarà capace di formare in numero sufficiente il personale necessario. Intanto lavoriamo su riorganizzazione dei tempi e dei modi di lavoro, maggiore capacità dei medici di lavorare insieme, rafforzamento della telemedicina e integrazione con la rete delle Case di comunità che stanno sorgendo. Queste azioni possono offrire valide alternative».

Le domande dei medici interessati all’inserimento o al trasferimento negli ambiti carenti andranno presentate via Pec alle Ats competenti per territorio entro il prossimo 4 aprile.

Nuove leve

Intanto ieri in Ats Brescia si è svolta la cerimonia di consegna dei diplomi dei medici che hanno concluso nel 2021 il corso triennale di formazione specifica in Medicina generale: 26 sono i medici diplomati, 23 hanno partecipato al corso nel triennio 2017/2020 e 3 nel triennio 2016/2019; undici di loro hanno già aperto uno studio di medico di base come titolari. Un apporto prezioso, ma certo non sufficiente. Il corso organizzato da Polis Lombardia e gestito da Ats ad oggi vede in formazione 147 corsisti, di questi 15 si diplomeranno nel mese di aprile.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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