Mazzoncini (A2A): «Nel 2021 individuate 75 perdite in 135 chilometri di rete idrica»
«La provincia di Brescia rimane il fulcro dell’azione di A2A, con un impatto importante sul territorio, anche se ormai è diventata un’azienda nazionale. Brescia sta portando avanti un percorso virtuoso di transizione ecologica e noi ne siamo impegnati attivamente. Anche se il nostro bilancio si riferisce al 2021, quando il mondo era completamente diverso, il nostro punto fermo resta il legame con la città e il territorio».
Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A, introduce così il bilancio territoriale dell’azienda all’insegna di un’alleanza per il contrasto all’emergenza climatica.
In una White Room del Museo di Santa Giulia sempre più aperta alla città con incontri e conferenze, il presidente Marco Patuano rileva l’importanza dell’attuale momento storico, durante il quale bisogna fronteggiare più di una crisi: «In questi anni l’importanza della transizione energetica è stata resa incomprensibile da sigle e acronimi. Noi crediamo che questi siano temi vicinissimi ai cittadini ma che devono guardare alla macro-politica. Per questo abbiamo recentemente aperto una sede a Bruxelles. Dobbiamo essere vicini all’Europa».
Mazzoncini dedica una specifica parte della sua relazione alla crisi idrica di questi mesi: «Non possiamo permetterci più perdite sulla rete. Nel 2021 abbiamo individuato 75 perdite grazie a 465 sensori che hanno ispezionato 135 chilometri di rete».
A sottolineare le criticità attuale sul servizio idrico è anche il sindaco Emilio Del Bono: «Se il 40% dell’acqua di tutta la provincia viene disperso significa che siamo di fronte ad un grande tema di investimenti strategici».
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