Maxirissa tra bande, paura in piazza Vittoria

Una maxirissa. E' quella che ha reso incandescente la prima serata in piazza della Vittoria, sotto gli occhi sgomenti e allibiti dei passanti. Tutto è accaduto tra le 19.30 e le 20. Secondo una prima ricostruzione, resa da testimoni ancora sotto choc, sarebbero stati almeno una trentina i giovani coinvolti, all'incirca ventenni.

Sarebbero due vere e proprie bande quelle contrapposte, composte l'una da cittadini dell'Est e l'altra da nordafricani, anche se testimoni riferiscono che in entrambe erano presenti anche diversi italiani. Uno dei due gruppi sarebbe giunto nella piazza dalla stazione della metropolitana. In breve si sarebbero diretti alla scalinata delle Poste dove era raccolta l'altra fazione. Ne è nata una discussione, ma la lite verbale è presto degenerata in una maxi rissa, con le cinture usate come fruste per colpire gli avversari, bicchieri afferrati dai tavolini dei bar della piazza usati come corpi contundenti e cestini della spazzatura scaraventati dai contendenti addosso ad altri litiganti.

EMBED [Alcune foto scattate durante la rissa]

Un brutale pestaggio di massa senza soluzione di continuità, che invano qualche coraggioso sopraggiunto ha tentato di sedare. Diversi degli esercizi commerciali della piazza, sorpresi dalla baraonda, hanno dovuto chiudere le saracinesche nell'incertezza delle conseguenze di quello scontro che sembra essere durato oltre una decina di minuti.

Il tutto mentre i centralini del Nue 112 e della Polizia Locale venivano presi d'assalto da decine di telefonate. Molti anche i cittadini che hanno provveduto ad immortalare con i propri smartphone l'accaduto.

Saranno ora le indagini, delle quali a quanto risulta si sta occupando la Polizia Locale, a dover ricostruire l'esatta sequenza dei fatti. Al momento non si conosce con precisione il numero dei feriti, né quanti siano stati i soggetti coinvolti, i più fuggiti all'arrivo delle forze dell'ordine. Tanto che in una manciata di minuti la piazza è tornata in modo surreale alla calma.

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