Maturità, sull'errore nella traccia il ministero si difende: «La nota è copiata»
«Non mi aspettavo di suscitare tutto questo clamore: ho solo segnalato l’errore ai miei studenti per non metterli in difficoltà. Immagino che anche altri professori in Italia si siano accorti che quella nota alla poesia di Giovanni Pascoli era sbagliata...».
Così Francesco Uberti, docente del Cossali di Orzinuovi sull’errore trovato mercoledì nella nota a «La via ferrata» relativa al «femminil lamento», che la traccia del Ministero attribuisce al telegrafo e non, come invece fa Pascoli, alla locomotiva. Ne abbiamo dato notizia sul giornale di ieri.
Sulla vicenda il Ministero dell'Istruzione ha diffuso ieri pomeriggio una nota ufficiale. Eccola: «Con riferimento alla segnalazione sul presunto errore nella traccia su Giovanni Pascoli proposta per la prima prova degli Esami di Stato, il Ministero dell’Istruzione precisa che le note non sono state elaborate dagli estensori della traccia, ma sono tratte dall’edizione citata come fonte. Nel caso della poesia "La via ferrata", la nota in questione è tratta da "Poesie" di Giovanni Pascoli, Garzanti, Milano, 1994, note a cura di Maurizio Cucchi, poeta, critico letterario, traduttore e pubblicista italiano».
Insomma: la nota finita nella traccia ministeriale d’esame è frutto d’un copia e incolla di testi altrui. Errore incluso.
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