Matisse, la Procura: ci sono irregolarità
Da un lato, continuano gli accertamenti nell'inchiesta, dall'altro arriva la messa in liquidazione improvvisa di Artematica. C’è qualcosa che non torna nel caso Matisse. La Procura ha riscontrato «irregolarità» nella documentazione inserita nel fascicolo aperto sui numeri della mostra. Ci sono aspetti che vengono ritenuti non lineari e si stanno svolgendo ulteriori approfondimenti per capire se c'è un reato. Nei giorni scorsi la Procura ha acquisito i dati in possesso della Siae e li ha confrontati con la documentazione sul numero degli ingressi consegnata da Artematica alla Fondazione Brescia Musei. Un lavoro che ha aumentato i dubbi sull’operato della società di Andrea Brunello.
Il caso Matisse è sfociato intanto in una querelle politica, il Pd è pronto a chiedere le dimissioni dell’assessore alla Cultura Andrea Arcai nel consiglio comunale di lunedì 17, giorno in cui dovrà rispondere ai democratici sui numeri reali della mostra. «Ho parlato con l'amministratore di Artematica, Andrea Brunello, è disposto a venire a Brescia a presentarci tutta la documentazione per smontare il caso. Se qualcuno mette in dubbio la correttezza delle cifre si renda conto che dovrà pagarne le conseguenze». Questo aveva detto Arcai il 24 agosto, giorno in cui il caso è stato sollevato. Da allora, però, la documentazione non è arrivata e sulla correttezza delle cifre dubita addirittura la Procura.
Mentre si scalda il versante politico, su quello giudiziario la posizione Artematica si fa di giorno in giorno più delicata. Con un colpo a sorpresa, intanto, l’amministratore delegato Andrea Brunello ha comunicato che la società è stata messa in liquidazione lo scorso 6 settembre, meno di una settimana dopo l’apertura del fascicolo in Procura. Da Treviso spiegano che a dare il colpo di grazia alla società è stata la mancata realizzazione della mostra sui Maya, ma già nel 2011 il buco nel bilancio di Artematica era di 2,3 milioni. Si dissolve così la società che avrebbe dovuto essere protagonista di un ciclo di grandi mostre in Santa Giulia.
Emanuele Galesi
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