Matisse, in Procura i documenti della Siae

Continuano gli accertamenti, le carte sono da confrontare con il numero di visitatori dichiarato da Artematica.
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Caso Matisse, proseguono gli accertamenti in Procura. Sono stati acquisiti i documenti in possesso della Siae relativi al numero di visitatori della mostra, dopo l'apertura di un fascicolo senza ipotesi di reato o indagati. I dati vanno confrontati con quelli consegnati da Artematica, organizzatrice dell'evento, a Brescia Musei. L'anno scorso la società di Treviso presentò documenti che dichiaravano il superamento dei 230mila visitatori posti per contratto come soglia minima. Ora la stessa Fondazione dubita dell'attendibilità di quelle carte e aspetta segnali dalla magistratura.

Se venissero trovate differenze tra le due rendicontazioni, la Procura, stando ai legali di Brescia Musei, avrebbe materiale sufficiente per procedere d'ufficio per truffa.


Anche il Comune ha nel frattempo provato ad ottenere certificazioni sul numero effettivo dei visitatori. Ma in via Creta, ove ha sede la società degli autori e editori, prima di rispondere devono aspettare l'autorizzazione dell'Agenzia delle Entrate.

Contrariamente a quanto promesso, l'ad di Artematica, Andrea Brunello, non ha finora risposto in maniera incontrovertibile alla domanda che risuona come un ritornello: quanti sono stati i visitatori di Matisse? Va appurato se siano stati 248.862. Al centro della questione c'è il rispetto del contratto da parte della società veneta e il suo diritto a ricevere per intero il pagamento dei 2,3 milioni previsti per la mostra, senza penali.
In attesa degli sviluppi giudiziari, si avvicina il momento clou dal punto di vista politico. Lunedì 17 l'assessore Andrea Arcai dovrà rispondere in Consiglio all'interrogazione del Pd sul numero degli ingressi. In possesso della Loggia, però, dati certi ancora non ce ne sono.

Emanuele Galesi

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