Martina, in un blog la lotta contro il cancro. Fino alla morte
Si chiamava Martina Hermanns. Aveva soltanto 31 anni. Di madre bresciana, aveva scelto di raccontare in rete la sua malattia: quell'osteosarcoma che martedì ha messo fine prematuramente alla sua giovane vita.
Quella vita che amava disperatamente, come si evince dal breve profilo biografico che lei stessa aveva tratteggiato nel blog (martinahermanns.com) in cui ha percorso, giorno dopo giorno, la sua odissea medica e psicologica nella sfida contro il tumore. «Sono una donna che ama la vita e tutto ciò che mi porta, ma per i miei amici sono una supergirl, una guerriera, una che lotta».
Prima che la malattia la vincesse, ha cercato di raccontarla: per dimostrare a tutti la forza con cui aveva scelto di combattere il cancro, diagnosticato nel 2014. Da quel giorno un calvario che solo una vera "supergirl" avrebbe potuto affrontare, fatto di 48 sedute di chemioterapia, 22 di radioterapia, due interventi ai polmoni, l’amputazione della gamba sinistra. E 160 giorni di ospedale.
La morte l'ha raggiunta in Germania, a Stoccarda, dove risiede la sua famiglia: mamma Laura, di origine bresciana, e papà Harald, assieme al fratello Stefan. Il suo coraggio, quello che con cui ha affrontato il male che alla fine l'ha vinta non le ha impedito di viaggiare e di tentare così di ricacciare il male nell'angolo.
Fino alla fine. Fino al 29 giugno. L'ultimo post. Prima che martedì tutto precipitasse. Dietro di sé, lascia un racconto di forza straordinaria, di una leonessa che è una testimonianza di orgoglio (anche bresciano) che neppure la morte può offuscare.
La mamma ha deciso di portarla a Brescia. Dove venerdì alle 10.30 saranno celebrati i funerali nella Parrocchiale di San Gaudenzio. Sarà sepolta a Mompiano.
Un ampio servizio sull'edizione del Giornale di Brescia in edicola domani, giovedì 6 luglio, scaricabile anche da qui (dopo le 3 di notte)
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato