Market in via Zara, duro botta e risposta in commissione

Tra i punti affrontati, il disco verde in variante al Pgt, relativo all'area di proprietà M. Is. Fin
Fabio Capra e Michela Tiboni - © www.giornaledibrescia.it
Fabio Capra e Michela Tiboni - © www.giornaledibrescia.it
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All’ordine del giorno della Commissione urbanistica, nella prima riunione del nuovo mandato amministrativo, c’erano più voci legate a partite relative alla «materia». Presente l’assessore di competenza, Michela Tiboni e il collega con delega al Bilancio, Fabio Capra; eletto il vicepresidente, Michele Maggi, consigliere comunale in quota Lega - il presidente è Guido Galperti - e il segretario, il Democratico Giuseppe Ungari.

Tra i punti affrontati e che hanno suscitato parecchio dibattito - la commissione ha dato il disco verde con voto contrario di Lega e Forza Italia - l’approvazione del piano attuativo (adottato dal Consiglio comunale a fine aprile) in variante al Pgt, relativo ad aree in via Zara di proprietà di M.Is. Fin: la previsione è realizzare una media superficie di vendita, demolendo un edificio già esistente, che ospitava una concessionaria.

«Il Pgt consente di utilizzare la superficie esistente, con tagli di superfici di vendita inferiori a 600 mq. Il piano attuativo è in deroga a quanto previsto dal Pgt su questo fronte, ma riduce la superficie totale. L’edificio sarà ricostruito su uno spazio inferiore, circa 2.500 mq», ha precisato Tiboni. Massimo Tacconi (Lega) e Paola Vilardi (Forza Italia) hanno parlato di «scelta scellerata e che grida vendetta. Perché si tratta di un nuovo supermercato che sorgerà a poche centinaia di metri dalla nuova Coop e dal Freccia Rossa».

Tiboni ha replicato: «Respingo al mittente l’accusa di non aver trattato in modo chiaro la partita degli oneri e delle monetizzazioni». Discussa pure la controdeduzione all’osservazione ed approvazione del piano attuativo sempre in variante al Pgt, di un’area tra via Nicolini e via Milano: la commissione ha dato il disco verde sempre con il no di Lega e Forza Italia.

«Il piano si inserisce nel percorso di rigenerazione urbana di via Milano. E propone la realizzazione di una media superficie di vendita alimentare, con una spl commerciale (superficie lorda di pavimento, ndr) inferiore a 1.500 mq e una porzione residenziale, riducendo però da 4 mila a 3000 mq la slp totale realizzata. Rispetto alla previsione iniziale di una strada tra via Milano e via Nicolini si realizzerà un collegamento ciclopedonale».

 

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