«Marinella voleva allontanarsi dal marito: lui non lo accettava»

Parlano, distrutti dal dolore, i parenti di Marinella Pellegrini chiusi nella grande cascina di famiglia a Bagnolo Mella
Il luogo dell'omicidio
Il luogo dell'omicidio
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“Marinella voleva allontanarsi dal marito e lui questo non lo accettava. La malattia non c’entra nulla con quanto accaduto”. Parlano, distrutti dal dolore, i parenti di Marinella Pellegrini chiusi nella grande cascina di famiglia a Bagnolo Mella. E svelano una nuova verità sull’omicidio-suicidio di via Cefalonia in città. Paolo Piraccini, 56 anni prima ha ucciso la moglie, sgozzandola con un coltello da cucina, poi si è tolto la vita imboccando contromano l’autostrada e scontrandosi frontalmente con un camion.

“Paolo aveva avuto un tumore, ma ne era guarito. Lui però continuava a sentirsi un malato. Era sempre aggressivo. Purtroppo quanto accaduto non è stato un fulmine a ciel sereno” spiegano i parenti più stretti della donna uccisa nell’appartamento dove viveva con l’uomo sposato nel 1997.  Abitazione che era di proprietà di Marinella Pellegrini, che aveva manifestato l’intenzione di aprire un conto corrente tutto suo per gestire in proprio il denaro. Un segno dello strappo che la donna aveva in mente di attuare e al quale stava pensando da tempo.

Vieni a vivere da noi” le avrebbero detto tempo fa anche gli anziani genitori e il fratello. Non ha fatto in tempo. Nelle prossime ore è atteso il nullaosta della Procura di Brescia per la sepoltura di Marinella Pellegrini. Il Pm Roberta Amadeo non ha disposto l’autopsia sul corpo della donna. Evidenti le ferite che l’hanno uccisa.  

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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