Mariastella Gelmini: «Ripartire dalla Lombardia».

Risultato negativo per Forza Italia alle Europee, per Mariastella Gelmini il dato lombardo è «considerevole date le condizioni»
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«Ripartire da Milano, da Brescia e dalla Lombardia». Guarda avanti Mariastella Gelmini dopo il flop di Forza Italia alle Europee. Ospite in diretta a Teletutto, l’ex ministro e attuale coordinatrice regionale del partito sottolinea il risultato «considerevole» ottenuto entro i confini regionali, «date le condizioni». «È stata la campagna elettorale più dolorosa dal ’94, preceduta dalla scissione del partito e dalla decadenza di Berlusconi», oltre che dalle vicende giudiziarie che hanno impedito all’ex Cavaliere di raccogliere voti fino in fondo.
«Ha fatto un grandissimo lavoro - ha detto riferendosi al leader di FI -, combattendo come un leone». Gelmini cita poi le preferenze raccolte da Giovanni Toti: «Su 150mila, 120mila sono arrivate nella sola Lombardia, 13mila a Brescia. Si riparte da Milano, da Brescia, dalla Lombardia». 
 
«Occorre un grande lavoro sul territorio - ha proseguito l'ex ministro -, bisogna rimboccarsi le maniche e serve un grande bagno di umiltà, visto che gli elettori ci hanno mandato un segnale». In merito alla leadership, per Gelmini non c’è alcun dubbio sul ruolo di Berlusconi, «ma non si può più vivere di rendita, occorre maggiore generosità nell’impegno da parte del partito».

Partito che, secondo la coordinatrice regionale, «ha pagato a caro prezzo l’aver aiutato Renzi nel percorso delle riforme». Un sostegno esterno (Forza Italia è infatti fuori dalla maggioranza a Roma) che per ora non viene messo in discussione: «Abbiamo fatto la cosa giusta, in questo momento viene prima il bene del paese». 
 

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