Maratona di NY e iProtect, i videomessaggi dei 5 runner bresciani

Cinque videomessaggi. Tanti quanti i maratoneti che nella Grande Mela hanno testato la speciale maglia iProtect made in Beretta. Dalle loro parole e dai loro volti, traspare l'entusiasmo a poche ore da quei 42 km e 192 metri che li hanno portati ad attraversare tutta New York.
Le testimonianze dei cinque - Marco Bassoli, Sergio Ardesi, Giuseppe Parth, Mauro Bertasi e Michele Ferrazzini - raccontano soprattutto di un'esperienza certo faticosa ma incredibilmente emozionante per il calore del pubblico e il contesto incredibile. Anche se nel loro racconto non mancano incontri ed emozioni speciali.
Per loro anche la consapevolezza di aver corso... da sorvegliati speciali: le maglie che indossavano, infatti, sono del modello iProtect Personal, sviluppate da Beretta e in questo caso declinate all'utilizzo sportivo: i loro parametri principali - a partire dalla frequenza del battito cardiaco per arrivare alla posizione corporea - erano infatti monitorati in tempo reale dalla sede della Croce Bianca di Brescia, grazie ai sensori e alle connessioni che la speciale maglia prevede con smartphone e orologio degli atleti che la indossano.
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