Manuela, «Le mie immagini determinanti per risolvere il caso»

Il vicino di casa di Pasini ha ripreso i momenti precedenti e successivi al delitto della 35enne
L’ultima immagine in vita.  Manuela Bailo prima di entrare nella casa di Ospitaletto dove è stata uccisa
L’ultima immagine in vita. Manuela Bailo prima di entrare nella casa di Ospitaletto dove è stata uccisa
AA

Mentre Fabrizio Pasini si godeva il settimo giorno di vacanza in Sardegna, a Brescia gli inquirenti firmavano la svolta nelle indagini sul delitto di Manuela Bailo.

C’è una data chiave nel caso della ragazza di Nave uccisa dall’amante, che dopo aver confessato ha fatto trovare il cadavere nelle campagne di Azzanello, nel Cremonese. Giovedì 9 agosto.

Quando i carabinieri scoprono la presenza di alcune telecamere di videosorveglianza installate nel giardino di una bifamiliare in via Alighieri ad Ospitaletto.

L’abitazione proprio davanti alla casa dei genitori di Fabrizio Pasini, dove Manuela è stata uccisa. 

«Dopo l’arresto mi hanno detto che quelle immagini sono state determinanti» racconta Fabio, il proprietario dell’impianto di videosorveglianza privata.

L’articolo completo è sul Giornale di Brescia in edicola oggi, scaricabile anche in formato digitale.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato