Mancano le nuove targhe, immatricolazioni a rischio

Ad aprile negli uffici della Motorizzazione Civile di gran parte d’Italia c’è un problema di carenza di nuove targhe auto che rischia di fermare le nuove immatricolazioni. A lanciare l’allarme è l’Unasca che punta il dito sulla «prolungata mancata produzione e relativa consegna da parte del Poligrafico dello Stato, che si verifica ormai da troppo tempo». «La mancanza di targhe - precisa l’Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica - grava su tutta la filiera del settore fino agli automobilisti, perché si fermano le immatricolazioni, con disagi e danni per gli operatori, comprese le agenzie di pratiche auto che non possono targare i veicoli, e per i cittadini che non possono ritirare il veicolo che hanno acquistato».
Auspicando «che il Poligrafico di Stato consegni le targhe il più presto possibile vista la gravità della situazione», Unasca afferma che «i territori dove la criticità è maggiore, sono Como, Bari, Treviso, Brescia, Bergamo». Una situazione estremamente grave - afferma il presidente di Unasca, Ottorino Pignoloni - che si ripropone, ancora una volta, in prossimità di un fine mese, periodo nel quale, come è noto, si registrano il maggior numero di richieste di immatricolazioni, con il rischio quindi di danneggiare il mercato automobilistico di aprile. «Una situazione di crescente disagio - spiega Pignoloni - che vedrà sempre più territori impossibilitati a targare i veicoli mentre gli utenti saranno costretti a subire ritardi per ritirare il veicolo acquistato in prossimità del ponte del 1 maggio, oltre agli evidenti danni agli operatori del settore».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato