Mancano 7,5 milioni per bus e corriere: rischio tagli da gennaio

Comune e Provincia di Brescia chiedono fondi a Regione e Governo. In queste condizioni, la riapertura delle scuole è un'incognita
TPL, MANCANO 7,5MILIONI
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Si fa sempre più critica la situazione dell’Agenzia del trasporto pubblico locale di Brescia: nel bilancio di previsione 2021 mancano all’appello 7,5 milioni di euro. I conti devono essere approvati entro una decina di giorni, ma già ora è chiaro che con un simile deficit da gennaio ci sarà un taglio dei servizi. Tradotto: meno mezzi in circolazione, proprio quando il 75% degli studenti delle scuole superiori dovrebbe tornare in classe, con norme che limiteranno al 50% la capienza di bus e corriere. Servirebbero dunque più risorse per garantire servizi adeguati, ma al momento non se ne vedono. La ripresa della scuola in presenza, dunque, è a rischio.

Per Samuele Alghisi, presidente della Provincia di Brescia, «ci saranno paesi che non saranno più serviti, soprattutto quelli che non sono a ridosso dei punti principali del trasporto pubblico». 

Provincia e Comune di Brescia hanno così interpellato Governo e Regione con due lettere a cui hanno allegato le firme di 130 sindaci del territori in rappresentanza di oltre 800mila bresciani. L'emergenza del resto non ha fatto che aggravare un problema che si trascina da tempo, vale a dire l'inadeguata dotazione del Fondo nazionale trasporti e dell'iniqua ripartizione delle risorse a livello regionale.

Come spiega l’assessore ai Trasporti in Loggia, Federico Manzoni, «Brescia rappresenta il 12,6% popolazione, lombarda, sviluppa servizi per l’11% del totale lombardo, ma la Regione le riconosce meno del 9% dello stanziamento complessivo per il trasporto pubblico locale».

Uno dei problemi principali, irrisolto da anni, riguarda il contributo che la Lombardia dovrebbe dare al Comune di Brescia per la metropolitana. Dovrebbe, perché dopo i fondi una tantum da 9, 6,5 e 5 milioni, concessi negli ultimi tre anni, per il 2021 non sono previsti finanziamenti. Sui fondi del metrobus Loggia e Regione hanno in corso una battaglia lungo tempo, che ha portato anche a un ricorso al Tar da parte del Comune di Brescia, ma la soluzione non è ancora stata trovata. Senza i soldi regionali, per la Loggia non sarà possibile sostenere integralmente il costo del funzionamento della metro, oltre a contribuire con altri 8,5 milioni al trasporto su gomma. Tutto ciò, mentre la Provincia non ha risorse da mettere nel capitolo trasporti. 

«Il Comune apposta 8,5 milioni l'anno per il trasporto su gomma, quando la maggior parte delle città lombarde non mette nulla e Milano poche centinaia di migliaia di euro», commenta il sindaco Del Bono. 

Uno spiraglio c'è: per il tpl potrebbero arrivare fondi dal Governo, legati all’emergenza Covid. Si tratta però di una soluzione tampone, mentre resta il problema, già denunciato più volte dalle istituzioni, della scarsità dei fondi per i mezzi pubblici bresciani.

 

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