Manca il «made in», maxi sequestro di bigiotteria
Orecchini, anelli, bracciali, collane e piercing, a migliaia, che non avevano nessun tipo di indicazione in etichetta o confezione che ne chiarisse provenienza e materiale.
E' la merce che il gruppo di Brescia della Guardia di Finanza ha sequestrato nei giorni scorsi in due negozi di abbigliamento e accessori cinesi della città, durante altrettanti controlli per verificare che la merce rispettasse il Codice del consumo.
Nei due esercizi commerciali le fiamme gialle hanno trovato 2.085 e 1.824 articoli di bigiotteria non a norma. Nel negozio, infatti, nessuna informazione veniva data al consumatore su provenienza e tipologia del prodotto, materiali impiegati, istruzioni, precauzioni e destinazioni d'uso. Quando, come in questo caso, queste informazioni mancano allora il prodotto che si ha tra le mani non ha nessuna garanzia di sicurezza e non pericolosità.
Ai commercianti sono state comminate multe che vanno da un minimo di 516 a un massimo di 25.823 euro.
I controlli della Guardia di Finanza si sono inseriti nel vasto contesto operativo che lotta contro la contraffazione e la circolazione di prodotti insicuri o pericolosi, che possono avere effetti importanti sulla leale concorrenza di mercato e sulla salute dei consumatori.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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