Mamma scomparsa: il marito tace davanti al gip
Abdelmjid El Biti, il 50enne marocchino accusato di aver ucciso l’ex moglie Suad Allou e di aver occultato il suo cadavere, si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al giudice delle indagini preliminari, in occasione dell'interrogatorio di convalida svoltosi questa mattina in carcere, a Canton Mombello.
Nel fascicolo contro l’uomo, ripreso da una telecamera di videosorveglianza mentre lascia la casa della madre dei suoi due figli in via Milano in città portandosi appresso un voluminoso sacco, resta così - in assenza del cadavere della donna - solo la sua professione d’innocenza.
«Non ne so nulla» aveva detto e ribadito El Biti nel corso dell’interrogatorio sostenuto la sera di mercoledì 7 giugno con il sostituto procuratore Maria Cristina Bonomo. Il suo legale, l’avvocato Gianfranco Abate (che ha poi rimesso il mandato), ha chiesto al gip di non convalidare il fermo: scarsi a suo giudizio gli elementi indiziari a carico del 50enne. Il giudice Lorenzo Benini si è riservato.
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