Mamma e bimba morte al Civile, tutti in cerca di un perché

Una tragedia, la morte di mamma e bimba al Civile, cui tutti cercano di dare una spiegazione: familiari, medici, Procura e ministero
MORTE IN SALA PARTO: "FARE CHIAREZZA"
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Un dolore silenzioso e composto. Ma soprattutto la determinazione per andare fino in fondo, per caprie cosa sia accaduto a sua moglie e cosa l’abbia strappata alla vita mentre stava per mettere al mondo il loro terzo figlio. Né la donna, né la piccola ce l’hanno fatta. Sono parole misurate ma ugualmente decise quelle di Roberto Coppini, marito di Giovanna Lazzari, la 29enne di Rezzato, morta la mattina dell’ultimo dell’anno al Civile di Brescia.

L’uomo racconta le ultime ore della moglie, del contatto tenuto tramite cellulare e di quell’impressione di essere abbandonata quando stava più male che affidava agli ultimi accorati sms.

Nelle ore in cui una equipé dell'Istituto di Medicina legale di Verona è arrivata a Brescia per eseguire l’autopsia sul corpo della donna e della bimba che portava in grembo, il direttore generale dell’ospedale, Ezio Belleri, ha preso ufficialmente posizione convocando una conferenza stampa, in cui assieme al direttore sanitario, Frida Fagandini, ha riepilogato tutto l'iter dal momento del ricovero sino al decesso della giovane mamma.

Risposte certe per il momento non ce ne sono. Domenica la salma tornerà a Rezzato e lunedì pomeriggio alle 15 sono in programma i funerali della giovane donna. Gli esiti dell’autopsia saranno già nelle prossime ore nelle mani della Procura della Repubblica e da quelli si attendono indicazioni precise per orientare il proseguo di una indagine che si annuncia lunga e delicata. Frattanto da Roma è arrivata la notizia dell'invio nei prossimi giorni di ispettori del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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