Maltrattamenti su bimba disabile, chiesta revoca arresti per l’assistente

Aggiornato il processo al prossimo 10 gennaio. La donna è ai domiciliari da aprile scorso
La donna è accusata di presunti maltrattamenti ad una bimba di 6 anni affetta da disabilità
La donna è accusata di presunti maltrattamenti ad una bimba di 6 anni affetta da disabilità
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È stato aggiornato al prossimo 10 gennaio per l’ammissione delle parti civili,  il processo per maltrattamenti a carico della assistente ad personam di una bambina di 6 anni affetta da disabilità che frequentava una scuola primaria della Bassa bresciana. Presunti maltrattamenti che erano stati ripresi da una telecamera installata dai carabinieri. La difesa nel frattempo della donna, arrestata ad aprile scorso, ha chiesto la revoca degli arresti domiciliari della 33enne assistente ad personam.

«La nostra assistita è agli arresti domiciliari da sei mesi per rischio di reiterazione del reato, ma la donna non esercita più alcuna attività scolastica ed è stata licenziata. Non ha più ruolo. Per questo chiediamo che venga revocata la misura degli arresti domiciliari o quantomeno attenuata la misura», hanno chiesto gli avvocati Piergiorgio Vittorini e Marco Soldi. «L’assistente non si è mai resa conto di quanto ha commesso e quindi ritengo che resti socialmente pericolosa e potrebbe rifarlo. Per questo chiedo il rigetto dell’istanza della difesa», ha replicato il pm Alessio Bernardi.

Il tribunale si è riservato la decisione. Si sta valutando inoltre la possibilità di una perizia per valutare la capacità della bambina di poter testimoniare, in audizione protetta, su quanto accaduto.

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