Maltempo, per la Regione i danni nel Bresciano ammontano a oltre 22 milioni di euro

I fondi richiesti allo Stato per la Lombardia superano i 168 milioni, cifra però destinata a salire: mancano le segnalazioni di Milano e Monza
MALTEMPO, 168 MILIONI DI DANNI
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Superano i 168 milioni i danni per il maltempo in Lombardia, 22,6 milioni solamente nel territorio bresciano terzo per impatto economico del maltempo sul territorio dietro a Mantova e Varese. A comunicralo è l’assessore regionale alla Protezione civile Romano La Russa precisando però che si tratta di una «cifra destinata a crescere».

Ad oggi, riferisce il Pirellone, segnalazioni sono giunte da 117 enti: dei 168,7 milioni di euro (la stima iniziale era stato di 100 milioni) 77,3 fanno riferimento al comparto pubblico e 91,4 a quello privato, «nonostante manchino ancora le quantificazioni di numerosi Comuni, tra i quali - ha spiegato La Russa - la città di Milano e i centri dell'hinterland meneghino, tra i più duramente colpiti dalla grandinata di due giorni fa, che indubbiamente incideranno in modo significativo facendo lievitare l'entità dei danni».
 

Secondo i dati attualmente disponbili la provincia dove sono stati segnalati più danni è appunto quella di Mantova, che, sferzata da raffiche di grandinate, è arrivata a superare i 64 milioni, seguita da Varese con 52, Brescia con 22,6, Como con quasi 13, Bergamo con 6,7, Lecco con 5 milioni e mezzo, Sondrio con 1,8 e Cremona 1,7. Ben più basse le segnalazioni arrivate da Monza e Milano, le province più colpite dall'ultimo evento meteorologico in ordine di tempo.

Milano ha segnalato danni per 685 mila euro e Monza per 359mila, numeri che ovviamente si alzeranno col passare dei giorni e la compilazione della scheda A sul portale regionale Ra.S.Da. - RAccolta Schede DAnni.

«Desidero ringraziare tutta la struttura della Protezione civile regionale che si sta prodigando senza sosta in questi giorni complicati - ha sottolineato l'assessore La Russa - i volontari, i sindaci, le Province e tutti gli operatori intervenuti senza dimenticare i nostri dirigenti e i tecnici stanno dando un apporto fondamentale per uscire dalla fase dell'emergenza».

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