Maltempo a inizio ottobre, stato di emergenza anche a Brescia

Il governo ha riconosciuto la gravità dei danni patiti nella nostra provincia prevedendo fondi ad hoc. Nel Pavese morì cacciatore di Castel Mella
Maltempo in Valcamonica - © www.giornaledibrescia.it
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Il Consiglio dei Ministri, su proposta del presidente Mario Draghi, ha deliberato lo stato di emergenza per 12 mesi nel territorio delle province di Bergamo, Brescia, Como, Lecco, Pavia, Sondrio e Varese, in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni dal 2 al 5 ottobre 2020.

Si tratta dell'ondata di maltempo che ha investito buona parte della Lombardia nelle primissime giornate dell'autunno scorso, che ha portato esondazioni di corsi d'acqua e vari danni nel Bresciano, specie in Valcamonica, e che non ha mancato di mietere vittime. Tra queste il cacciatore di Castel Mella inghiottito dalle acque del Sesia nel Pavese, il cui corpo è stato rinvenuto solo una decina di giorni fa.

Per far fronte alle esigenze immediate e agli interventi più urgenti, nelle more della valutazione del definitivo impatto degli eventi eccezionali, è previsto lo stanziamento di 4,8 milioni di euro a valere sul Fondo per le emergenze nazionali.

 

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