Malika, morta di meningite: otto medici verso l’archiviazione
«Non emergono responsabilità dirette dei medici». Così è scritto nella relazione consegnata alla Procura di Brescia sulla morte della piccola Malika, la bambina di cinque anni di Inzino di Gardone Valtrompia deceduta un anno fa all'Ospedale di Brescia per meningite.
È il sette gennaio quando la bambina viene portata dai genitori al Pronto soccorso con febbre alta e vomito. Viene visitata e dimessa ma le sue condizioni peggiorano. Durante un controllo Malika perde i sensi e viene ricoverata nel reparto di rianimazione pedriatrica dove muore l’11 gennaio. L’autopsia stabilisce che il decesso è dovuto a meningite da pneumococco.
Otto i medici che furono iscritti nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo. Alla luce della consulenza depositata, la loro posizione va verso l’archiviazione che il sostituto procuratore Carlo Pappalardo firmerà a giorni.
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