Lungo la Via delle Sorelle «L’incontro» realizzato dai ragazzi dell'Audiofonetica
L'inaugurazione dell'opera d'arte «L’incontro» lungo la Via delle Sorelle
L'inaugurazione dell'opera d'arte «L’incontro» lungo la Via delle Sorelle
L'inaugurazione dell'opera d'arte «L’incontro» lungo la Via delle Sorelle
L'inaugurazione dell'opera d'arte «L’incontro» lungo la Via delle Sorelle
L'inaugurazione dell'opera d'arte «L’incontro» lungo la Via delle Sorelle
L'inaugurazione dell'opera d'arte «L’incontro» lungo la Via delle Sorelle
L'inaugurazione dell'opera d'arte «L’incontro» lungo la Via delle Sorelle
L'inaugurazione dell'opera d'arte «L’incontro» lungo la Via delle Sorelle
Il parco della Croce Rossa di Mompiano è stato scelto per ospitare due grandi opere d’arte permanenti, pubbliche e site-specific. Due grandi dischi del diametro di oltre due metri ciascuno, posizionati in modo che si specchino l’uno nell’altro come se stessero dialogando, verranno collocati entro la fine del 2023 nel punto di accesso dell’area verde tra le vie Nikolajewka e Calamandrei, sul cammino verde lungo 130 chilometri della Via delle Sorelle, che unisce Bergamo e Brescia in occasione dell’anno della Capitale della Cultura.
«L’incontro», questo il titolo dell’opera d’arte monumentale, nasce da un’idea della maestra della scuola dell’infanzia Audiofonetica Michela Bonetta ed è stata realizzata dallo studio dell’architetto Roberto Bertoli con il coordinamento curatoriale di Ilaria Bignotti e l’intervento dell’artista contemporaneo David Reimondo.
L’opera è stata presentata questa mattina alla presenza dell’assessore regionale alla Famiglia e alle Disabilità Elena Lucchini, in due momenti: prima nella sala conferenze della Scuola Audiofonetica di Mompiano e poi nel parco della Croce Rossa, dove gli studenti della Scuola Audiofonetica, coordinati dalla maestra Michela Bonetta, hanno decorato i dischi con i lavoretti realizzati insieme all’Associazione Bambini in Braille. Ciascuno ha dato il proprio contributo nella sua lingua. Si tratta in sostanza di due porte che simbolicamente aprono e accompagnano gli utenti in un percorso di incontro e di scambio, invitando tutti a un arricchimento attraverso la conoscenza e il dialogo, lo scambio e il riconoscimento delle unicità.
Sul secondo disco saranno invece ospitate una scultura che nella lingua dei segni riporterà la parola incontro e una installazione ideata ad hoc da David Reimondo.
L’area in cui vengono installate le opere è accessibile a chiunque, anche a chi ha una disabilità fisica: è stata oggetto di un intervento di accessibilità integrata svolto dietro la consulenza del prof Alberto Arenghi dell’università di Brescia e di Nicola Eynard di Visit Bergamo.
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