Lumezzane Le stelle viaggiano in rete
Dalla prossima estate l'Osservatorio astronomico Serafino Zani diffonderà in diretta su Internet le immagini riprese dal telescopio. Uno straordinario strumento per la divulgazione scientifica soprattutto nelle scuole

AA
LUMEZZANEL'Osservatorio astronomico «Serafino Zani», che dal 1993 opera sul colle San Bernardo di Lumezzane a favore del pubblico e delle scuole per promuovere la divulgazione scientifica, a partire dalla prossima estate disporrà del collegamento Internet. Sarà pertanto possibile trasmettere in diretta sulla rete le immagini riprese al telescopio. Si potranno così organizzare degli eventi speciali nel corso dei quali il pubblico parteciperà alle osservazioni al telescopio anche in sedi diverse dal colle San Bernardo dove è ubicato l'Osservatorio di Lumezzane. Il pubblico potrà assistere alle osservazioni comodamente seduto davanti ai monitors del Planetario di Lumezzane, in via Mazzini 92, e assistere in contemporanea alle spettacolari proiezioni sotto la cupola di sei metri di diametro dove viene simulato con estremo realismo l'aspetto del cielo stellato. Allo stesso modo si potranno vedere le immagini catturate dal telescopio di 40 centimetri di diametro durante gli eventi organizzati in altre sedi.
Il Telescopio virtuale
«Queste iniziative - ha ricordato Vladimiro Marinello, presidente degli astrofili Bresciani - porteranno idealmente il "Telescopio virtuale" in ogni luogo della nostra provincia che ne faccia richiesta. Queste nuove possibilità strumentali consentiranno anche alle scuole in visita al Planetario di Lumezzane, che non hanno modo di salire sul colle San Bernardo, di poter visitare l'Osservatorio Serafino Zani attraverso un collegamento in diretta con gli operatori impegnati davanti al telescopio». La medesima iniziativa potrà essere organizzata anche nelle sedi scolastiche, che potranno così richiedere i laboratori itineranti del «Museo Lab», compreso il «Telescopio virtuale».
L'Osservatorio valgobbino è in continua evoluzione e merita di essere visitato. «L'iniziativa ha una valenza scientifica, ma anche filosofica - ricorda l'assessore alla Cultura e all'Istruzione Lucio Facchinetti -. Se nell'Osservatorio, di fronte alla volta celeste, la sensazione è quella della piccolezza dell'uomo rispetto al cosmo, poi, dopo la lezione, si recupera la sua grandezza: la nostra esistenza, viene da pensare, deve avere un significato. Ho già portato nella riunione di mercoledì scorso al tavolo tecnico della scuola l'invito ad incentivare l'utilizzo del Planetario e dell'Osservatorio». Ricordiamo che Lumezzane, vanta un suo asteroide «personalizzato», scoperto proprio dall'Osservatorio e quindi chiamato con il nome della cittadina valgobbina.
Il collegamento con la scuola
Negli anni dal 2002 al 2009 dall'Osservatorio sono state osservate 376 comete e attuate 1.330 misure. Tra i presenti all'illustrazione della novità 2010 dell'Osservatorio, c'era anche la docente americana Michele Wistisen del Casper Planetarium (Wyoming), impegnata in un ciclo di lezioni nelle province di Perugia, Brescia e Gorizia organizzate dall'Osservatorio Serafino Zani. «L'importanza del contatto con la scuola - ha ricordato - è impagabile. Dove lavoro non abbiamo un telescopio e quindi a Lumezzane siete molto fortunati». È poi seguita la dimostrazione pratica del collegamento tra sala consiliare ed Osservatorio, dove erano presenti Andrea Soffiantini e il fondatore del Centro astronomico, Tarcisio Zani.
Angelo Seneci
Il Telescopio virtuale
«Queste iniziative - ha ricordato Vladimiro Marinello, presidente degli astrofili Bresciani - porteranno idealmente il "Telescopio virtuale" in ogni luogo della nostra provincia che ne faccia richiesta. Queste nuove possibilità strumentali consentiranno anche alle scuole in visita al Planetario di Lumezzane, che non hanno modo di salire sul colle San Bernardo, di poter visitare l'Osservatorio Serafino Zani attraverso un collegamento in diretta con gli operatori impegnati davanti al telescopio». La medesima iniziativa potrà essere organizzata anche nelle sedi scolastiche, che potranno così richiedere i laboratori itineranti del «Museo Lab», compreso il «Telescopio virtuale».
L'Osservatorio valgobbino è in continua evoluzione e merita di essere visitato. «L'iniziativa ha una valenza scientifica, ma anche filosofica - ricorda l'assessore alla Cultura e all'Istruzione Lucio Facchinetti -. Se nell'Osservatorio, di fronte alla volta celeste, la sensazione è quella della piccolezza dell'uomo rispetto al cosmo, poi, dopo la lezione, si recupera la sua grandezza: la nostra esistenza, viene da pensare, deve avere un significato. Ho già portato nella riunione di mercoledì scorso al tavolo tecnico della scuola l'invito ad incentivare l'utilizzo del Planetario e dell'Osservatorio». Ricordiamo che Lumezzane, vanta un suo asteroide «personalizzato», scoperto proprio dall'Osservatorio e quindi chiamato con il nome della cittadina valgobbina.
Il collegamento con la scuola
Negli anni dal 2002 al 2009 dall'Osservatorio sono state osservate 376 comete e attuate 1.330 misure. Tra i presenti all'illustrazione della novità 2010 dell'Osservatorio, c'era anche la docente americana Michele Wistisen del Casper Planetarium (Wyoming), impegnata in un ciclo di lezioni nelle province di Perugia, Brescia e Gorizia organizzate dall'Osservatorio Serafino Zani. «L'importanza del contatto con la scuola - ha ricordato - è impagabile. Dove lavoro non abbiamo un telescopio e quindi a Lumezzane siete molto fortunati». È poi seguita la dimostrazione pratica del collegamento tra sala consiliare ed Osservatorio, dove erano presenti Andrea Soffiantini e il fondatore del Centro astronomico, Tarcisio Zani.
Angelo Seneci
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Condividi l'articolo
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato