L'ultimo saluto a Mino Martinazzoli

Migliaia di persone hanno partecipato ai funerali di Mino Martinazzoli. Tantissima gente sia  alla camera ardente allestita al mattino in Loggia sia alle esequie celebrate in Duomo dal vescovo di Brescia Luciano Monari.

Il feretro di Mino Martinazzoli è arrivato davanti alla cattedrale di Brescia alle 15.20, dopo il commosso ricordo del primo cittadino di Brescia Adriano Paroli all'esterno della Loggia.

Il vescovo di Brescia Luciano Monari ha quindi celebrato le esequie in una cattedrale stracolma."Un politico deve patire - ha detto Monsignor Monari -  come fossero proprie, le ingiustizie patite dagli altri; deve desiderare il bene per tutti, se vuole riuscire a fare qualcosa per qualcuno. Paolo VI insegnava che la politica è una forma esigente di amore - ha aggiunto - e intendeva dire che l’impulso sano a occuparsi di politica può nascere solo in un cuore che sappia amare, che desideri sinceramente migliorare la condizione degli altri e che, per questo obiettivo, sia disposto a pagare un prezzo personale, anche elevato.
"Altre motivazioni - ha concluso il vescovo di Brescia - sarebbero improprie e finirebbero per creare ambiguità e danni".

Giambattista Groli, sindaco di Castenedolo e da sempre vicino a Martinazzoli, ha letto un brano dell'Apocalisse, mentre a un emozionato Alfredo Bazoli è toccata la seconda lettura.

Tanti come detto i bresciani che hanno reso omaggio all'ex sindaco, numerose le personalità arrivate anche da Roma, tra cui Rosy Bindi, Enrico Letta, Pier Ferdinando Casini, Marco Follini, Gherardo Bianco, il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, Pierluigi Castagnetti.

La salma di Mino Martinazzoli, è stata sepolta a Caionvico, alle porte di Brescia, dove l’ultimo leader della Dc ha trascorso gli ultimi anni di vita. Conclusi i funerali, la partenza del corteo funebre dal Duomo di Brescia è stata salutata con un lungo applauso da parte di alcune centinaia di persone presenti.