L’ultima pista che porta a Rosa passa dal Belgio

Ieri durante la trasmissione «Chi l’ha visto?» ha preso voce soprattutto la rabbia dei genitori della quindicenne scomparsa lo scorso 24 maggio
Fuga. Rosa Di Domenico, la 16enne scomparsa da casa nel maggio scorso
Fuga. Rosa Di Domenico, la 16enne scomparsa da casa nel maggio scorso
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«Voglio che cancelliate tutte le denunce»: è la (breve) parte del videomessaggio inviato da Rosa Di Domenico alla sua famiglia lo scorso dicembre riproposta ieri durante la trasmissione «Chi l’ha visto?».

In studio ha preso voce soprattutto la rabbia dei genitori della quindicenne scomparsa lo scorso 24 maggio: «Abbiamo presentato tre denunce da quando aveva 13 anni, adesso è scomparsa e non sappiamo dove sia».

Da qui l’appello diretto alla famiglia di Ali Qasib, che vive a Brescia: «Diteci dove si trova Rosa, andiamo a prenderla noi». Sul punto ci sarebbe una novità: Qasib, il 28enne pakistano con cui si troverebbe Rosa, scomparsa da Sant’Antimo il 24 maggio, non sarebbe più in Germania, ma in Belgio. Lo spostamento, ancora da confermare, si sarebbe reso necessario forse dopo il tentativo del giovane di ottenere dei nuovi documenti, tentativo che avrebbe portato però alla sua identificazione da parte delle autorità tedesche, stringendo il cerchio intorno ai due e convincendo l'uomo ad una nuova fuga oltre confine.

Rimangono ancora senza risposta intanto gli interrogativi sulla reale situazione della giovane, che compirà 16 anni ad aprile. Secondo la sua famiglia nel video inviato sul telefono di papà Luigi le parole rassicuranti pronunciate da Rosa («Ciao, sto bene», «non mi ha mai trattata male», «non mi fa mancare nulla») stridono con le immagini che scorrono sullo schermo: il trucco marcato e sbavato, gli occhi bassi forse a leggere un testo scritto, i segni sul viso. Pochi elementi che si uniscono ad un quadro investigativo complesso anche geograficamente, e che unisce Pakistan, terra d’origine di Ali Qasib, Brescia, Sant’Antimo nel Napoletano e il Nord Europa.

A novembre il padre di Qasib aveva detto di sapere che i due erano insieme, in Germania, e che Rosa era pronta a tornare a casa. Una speranza ad oggi risultata vana: a spezzare il silenzio ci ha pensato solo un videomessaggio che ha lasciato più dubbi che certezze, se non quella più importante: Rosa è viva. Poi la nuova ipotesi che porterebbe le indagini dalla Germania al Belgio. Ancora lontano da casa.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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