«Luci accese alla ex Serini, chi paga per questi sprechi?»
Perché questo spreco? E soprattutto: chi paga? Sono queste, in sintesi, le domande poste dal «Comitato la Serini ai cittadini», nato per impedire l’utilizzo della ex caserma di Montichiari come struttura per l’accoglienza.
«Da novembre - dice Silvia Gavezzotti a nome del Comitato - il presidio davanti alla Caserma Serini va avanti. In questi mesi abbiamo assistito, seppur dall’esterno, ai lavori di sistemazione di una porzione dello stabile. Iniziati ad ottobre, i lavori hanno tra l’altro comportato il rifacimento degli impianti idraulici, elettrici e di riscaldamento, con l’installazione di condizionatori. Fortunatamente, grazie alle problematiche che abbiamo sollevato, a oggi nessun immigrato è arrivato».
Nonostante ciò, «da novembre, giorno e notte, le luci all’interno degli stabili sono accese, il riscaldamento con i climatizzatori in funzione e l’acqua risulta aperta. Chi paga tutti questi inutili sprechi? Questo è un insulto a quelli che faticano ad arrivare alla fine del mese; gente che sempre più spesso si trova in difficoltà a pagare le bollette».
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