Loggia, un morso alla mela (finta) del presepe

Sotto la Loggia, insolita scoperta: nottetempo una delle mele esposte nel tradizionale presepe è stata morsa. Ma era finta
Nel presepe della Loggia, la mela (finta) con le tracce evidenti del morso
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L'espressione «non vederci più dalla fame» è forse una chiave di lettura dell'insolito episodio scoperto attorno alle 12, quando sotto il porticato della Loggia, dove è allestito il tradizionale presepe dell'Mcl, il primo cittadino Emilio Del Bono si accingeva a deporre il Bambinello, come di consueto ogni vigilia di Natale. Già, perché una mela che fa parte dell'allestimento del presepe medesimo è stata trovata... monca: il segno evidente di un morso campeggiava sulla lustra superficie della buccia.

Peccato però che la mela fosse - come facilmente intuibile - assolutamente finta. Un frutto da esposizione non a caso lasciato per l'intero arco delle festività natalizie ad arricchire l'allestimento del presepe. Doveva essere davvero alle prese - manco a dirlo - con i morsi della fame chi, si presume nottetempo, ha addentato il frutto finto. Con una delusione certo non meno amara del sapore che la mela posticcia deve avergli lasciato in bocca.

L'alternativa è che qualche buontempone, magari già alle prese con i brindisi prenatalizi, abbia provato per curiosità ad assaggiare un elemento della composizione, lasciando decisamente il segno.

Più difficile pensare ad un sofisticato rimando dal sapore (pardon...) biblico, che alludesse al morso della mela di Adamo ed Eva: quasi una rappresentazione di quel peccato che l'avvento del Bambinello nella tradizione cristiana ha appunto vinto.

In ogni caso, per evitare il ripetersi dell'episodio, ora accanto al presepe è affisso un esplicito cartello: «Attenzione, frutta non commestibile».

 

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