Loggia, ricorso al Tar per riconteggiare i voti

Laura Venturi, prima dei non eletti del Pd, chiede il riconteggio. Potrebbe sostituire Ivan Confortini, di Brescia per passione.
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Ci vorrà quasi un anno. È questo a grandi linee il tempo stimato da Mario Gorlani, l’avvocato che ieri ha materialmente presentato al Tar il ricorso firmato da Laura Venturi per chiedere il riconteggio delle preferenze del Pd, per arrivare ad una soluzione definitiva.

Secondo la Venturi, prima dei non eletti del Partito democratico in Consiglio comunale, vi sarebbe stato un errore di trascrizione nella sezione 704 che avrebbe tolto due preferenze al Pd.

Un errore materiale che se risolto, sostiene la Venturi, garantirebbe al Pd il quattordicesimo consigliere comunale (la ricorrente) che andrebbe a sostituire Ivan Confortini, il terzo consigliere della lista Brescia per Passione, forza politica che fa riferimento al vicesindaco Laura Castelletti.

Per quanto riguarda i tempi tecnici del ricorso, lunedì prossimo il presidente del Tar fisserà l’udienza, che dovrebbe cadere tra ottobre e novembre. A quel punto il legale notificherà il ricorso al Comune di Brescia, a Confortini e anche alla Lista Castelletti.

A quel punto Ivan Confortini, avrà 15 giorni per presentare il suo controricorso che come annunciato ieri l’altro dalla capogruppo in Consiglio comunale di Brescia per Passione, Mafalda Gritti, sarà presentato sicuramente. Dopo la sentenza del Tar ed in caso di un altro ricorso si potrebbe arrivare al Consiglio di Stato, ed è per questa ragione che la vicenda potrebbe allungarsi fino alla vigilia dell’estate del 2013.

La Venturi ieri ha ribadito la sua serenità per la scelta fatta e ha sottolineato di nuovo come il Pd abbia comunque appoggiato la sua decisione nei giorni immediatamente precedenti alla presentazione del ricorso.

Brescia per passione, da parte sua, ribadisce la sua linea di correttezza nei rapporti politici tra alleati di maggioranza. E lo stesso Confortini che ha preferito non commentare la notizia, si è semplicemente detto in linea con la posizione della Gritti che giovedì ha parlato di «scelte che saranno conseguenti all’atteggiamento del Pd».

Carlo Muzzi

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