Loggia 2023, Rolfi accelera e rilancia: «Sono io il candidato del centrodestra»
«Il confronto sul programma è partito da tempo. Così come il lavoro con la città. Fratelli d’Italia? Manca l’ufficialità, ma attendo con serenità: alla fine il centrodestra si presenterà unito e sarò io il candidato sindaco». Fabio Rolfi derubrica le scaramucce con il partito di Giorgia Meloni ad una fisiologica dialettica politica. La coordinatrice regionale di FdI Daniela Santanchè continua a dire che il suo partito non ha deciso chi sarà il candidato sindaco di Brescia e che se ne parlerà dopo la composizione della giunta regionale. L’obiettivo è far pesare il consenso di FdI, in Lombardia come a Brescia.
Va però detto che alternative a Rolfi FdI non ne ha mai proposte. Anzi. «Non ha mai detto ufficialmente "sì" ma nemmeno "no" alla mia candidatura» commenta l’ex vicesindaco. «Governiamo insieme a Roma, abbiamo stravinto le elezioni regionali. Insieme vinceremo in Loggia».
Tappe
Certo, i tempi iniziano ad essere stretti. Se si voterà davvero il 7 maggio, come pare, ci sono poco più di due mesi per la campagna elettorale «corale» di tutto il centrodestra. «Il lavoro della coalizione è partito da tempo» assicura però Rolfi. Incontri con le associazioni di categoria, banchetti nei mercati, campagne di ascolto. «Martedì sera ci troveremo come centrodestra per rifinire il programma elettorale». Ci sarà anche Fratelli d’Italia.
Insomma, se a livello regionale si tiene il piede sul freno, a Brescia il lavoro va avanti. «Prima viene il progetto, poi arriverà anche l’ufficialità» ribadisce Rolfi dispensando tranquillità. Alla fine, assicura, attorno al suo nome ci saranno tutti: Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia ma «anche le civiche». «Nel centrodestra - insiste - è uscito un solo nome. Nel centrosinistra si sono scannati per mesi, il Pd si è spaccato, Italia Viva e Verdi sono usciti dalla coalizione». Non solo. «Il mio lavoro in città è iniziato mesi fa, non ho mai incontrato Laura Castelletti nelle periferie». Infine sulla sua possibile nomina ad assessore esterno in Regione: «Non mi sono candidato per concentrarmi sulla città. Se da marzo a maggio potrò essere utile a Fontana, ne discuteremo. Certo se vincerò in Loggia si aprirà una fase nuova nei rapporti tra Regione e Comune: non polemiche continue, ma una collaborazione che farà bene alla città».
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