Loggia 2023, Nini Ferrari scelta come vice del candidato sindaco Fabio Rolfi
La scena è stata quasi da spot pubblicitario (e infatti lo staff elettorale si è morso le mani per non avere avuto la fotocamera del cellulare a portata di mano): corso Magenta, ingresso della sede elettorale di Fabio Rolfi, a pochi passi da lui c’è Nini Ferrari, che una manciata di minuti prima è stata ufficializzata come suo braccio destro in caso di vittoria. Chiacchiere spensierate, baci e abbracci. L’autobus di linea svolta sulla via, l’autista abbassa il finestrino e rallenta quanto basta per scandire: «Mi raccomando Fabio vinci, forza!».
Al comitato lo prendono come un buon auspicio, specie nel giorno in cui il centrodestra annuncia uno spicchio importante della sua futura squadra di governo: il ticket elettorale («a noi va bene la parola ticket, anzi: non chiamatelo tandem» ironizza Rolfi) tra il candidato sindaco e la sua candidata vice.
La squadra
A 25 giorni dal voto per le Comunali, «comunichiamo la prima scelta riguardo la squadra che dal 16 maggio governerà la città» sono le parole scelte dall’aspirante candidato al trono della Loggia.
Che spiega: «Questa è una scelta molto importante nell’interesse della città e del progetto di centrodestra urbano inclusivo e capace di raccogliere esperienze diverse e di valorizzare la competenza. Nini ha un’esperienza poliedrica: Università, diritto, volontariato, cultura, sociale, amministrazione - ricorda Rolfi -. Questa nostra scelta non è una foglia di fico per coprire punti di debolezza o per compensare il mondo cattolico. Noi - ironizza il candidato, punzecchiando il centrosinistra - non abbiamo spaccato un partito e tediato la città per mesi per cercare un vicesindaco: siamo uniti nelle nostre decisioni, perché abbiamo chiaro l’obiettivo, ovvero fare bene il nostro lavoro per i bresciani con la volontà di volare alto e di cogliere le grandi sfide. Vogliamo essere vicini alle persone senza atteggiamenti snobistici e fare sentire la presenza del Comune in ogni angolo della città».
Il progetto
Che l’ex leader di X Brescia civica (candidata da indipendente nella lista di Fratelli d’Italia) fosse la designata in pectore per la seconda carica più importante della squadra era già nell’aria da settimane, ma ora è arrivata anche l’ufficialità.
«A convincermi a tornare in campo è stata la proposta di città del centrodestra di Fabio, una Brescia che non deve essere rassegnata all’inverno demografico, a una mobilità insostenibile, a un’insicurezza percepita, al disagio giovanile e alla desertificazione del commercio. Ritengo che ci siano tante potenzialità rimaste inespresse in questi anni di governo della sinistra: se è stato così per 30 anni, non cambierà di certo il 31esimo anno. Penso al progetto campus gettato nel cestino, all’assenza della mediazione tra domanda e offerta lavorativa, all’innovazione: non si possono sprecare occasioni come Talent Garden».
A «benedire» il ticket è anche il coordinatore provinciale di FdI, Diego Zarneri, che assicura: «Il centrodestra è certo di vincere: Nini è un valore aggiunto e il partito è orgoglioso di essere al centro di una proposta politica accogliente: la parola merito non è per noi uno slogan elettorale, ma vale anche quando dobbiamo scegliere la classe dirigente».
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