Loggia 2023, Manzoni: «Pronto al tandem con Castelletti»

L'assessore alla mobilità si dice pronto ad affiancare la candidata nella corsa alla Loggia della prossima primavera
MANZONI IN PISTA PER IL "TANDEM"
AA

Federico Manzoni rompe gli indugi: «Non vorrei che il mio silenzio venga interpretato come disimpegno o arrendevolezza». Ora che il Pd e il centrosinistra hanno scelto Laura Castelletti come candidato sindaco, l'assessore alla mobilità si dice pronto ad affiancarla nella corsa alla Loggia della prossima primavera. «Il mio sostegno a Laura è forte e deciso. La scelta del Pd e della coalizione è coerente con l'impostazione tracciata da Emilio Del Bono, dare continuità all'azione amministrativa e al buon governo di Brescia». 

Archiviata la fisiologica delusione per non essere stato scelto come candidato, Manzoni si rimette comunque in gioco. Lo fa ricordando le «affinità» con Castelletti, la formazione comune nello scoutismo, l'apprezzamento verso i suoi anni alla guida del consiglio comunale («nel 2003, quando sono stato eletto per la prima volta, lei era la mia presidente») fino ai 10 anni di «lavoro collegiale» in giunta. L'assemblea cittadina del Pd in programma il 13 febbraio affronterà il tema della scelta del vicesindaco: chi affiancherà Castelletti nella corsa per Loggia 2023? In campo ci sono i due assessori dem, Manzoni e Muchetti. Quest'ultimo, a metà gennaio, ha già detto di essere disponibile a ricoprire il ruolo di vice. Ora anche Manzoni sgombra il campo da possibili dubbi. «Metto in campo la mia disponibilità».

Poi spiega i motivi per i quali, a suo dire, il tandem Castelletti-Manzoni può risultare vincente. «Preferisco tandem a ticket - premette -. Credo che vada costruita una proposta non solo in chiave elettorale, per vincere le elezioni, ma anche di governo, perché ci candidiamo a governare la città». Perché il tandem sia il migliore, secondo Manzoni, bisogna lavorare sul tema della complementarietà. Complementarietà politica («Bisogna che tutte le culture politiche siano rappresentate»), generazionale e programmatica.

«In questi 10 anni la nostra città ha fatto un salto di qualità su molti fronti - spiega Manzoni -. Ma se devo indicare due temi dove la nostra azione è risultata più evidente, dico l'attrattività turistico-culturale (non a caso siamo Capitale della cultura) e la mobilità sostenibile». Su quest'ultimo filone, rivendica Manzoni, si è pianificato, progettato, intercettato finanziamenti e realizzato come non mai in città. Nei prossimi 10 anni, ricorda l'assessore, sono in programma interventi per un miliardo di euro, dai grandi lavori ferroviari alle ciclabili, dai parcheggi scambiatori alle colonnine per le auto elettriche. Ma soprattutto il nuovo tram, progetto per il quale la Loggia ha ricevuto il maggior finanziamento statale della storia, 360 milioni che di fatto coprono l'intero costo dell'opera (lavori dal 2024, prima corsa nel 2029). 

Ecco perché - è la stoccata verso il centrodestra - «ci si può accusare di tutto ma non di esserci limitati all'ordinaria amministrazione», vista la mole di progetti in campo. Ed ecco perché Manzoni si candida a ricoprire il ruolo di vice: «Ci sono ragioni politiche, ideali e programmatiche perché si possa lavorare su questa ipotesi. Confido di non dover ragionare su altre opzioni». 

Icona Newsletter

@News in 5 minuti

A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato