Loggia 2023, Laura Castelletti è la prima sindaca di Brescia
- Si è votato domenica 14 e lunedì 15 maggio per il rinnovo di sindaco e consiglio comunale a Brescia e in sedici comuni della provincia: qui trovate il nostro speciale di avvicinamento al voto mentre qui la piattaforma con tutti i risultati.
- Vi abbiamo raccontato la campagna elettorale per la Loggia in un podcast: qui trovate tutte le puntate de La Tribuna
- Qui trovate le schede riassuntive di tutti i comuni al voto
Laura Castelletti ha vinto le elezioni comunali di Brescia ed è diventata la prima sindaca della città. Il risultato è diventato evidente a metà delle sezioni scrutinate, quando la candidata del centrosinistra è passata in vantaggio di 13 punti percentuali rispetto al candidato del centrodestra, Fabio Rolfi.
Qui di seguito trovate tutti gli aggiornamenti sulla giornata elettorale: in alto trovate le novità più recenti, con indicato l'orario. In diretta dalla Loggia c'è Francesca Renica.
Dalle 15 su Teletutto la diretta elettorale con Andrea Cittadini in studio, Fabio Gafforini da palazzo Loggia, Antonio Borrelli, Salvatore Montillo e i corrispondenti dalla provincia e numerosi ospiti. Si può seguire sul canale 16 e anche qui in streaming.
Ore 20 - Telefonata tra Rolfi e Castelletti
C'è stata una telefonata tra Rolfi e Castelletti. Da quanto riferisce l'ufficio stampa della sindaca eletta di Brescia, è stata la vincitrice a chiamare il candidato sindaco del centrodestra.
Ore 19.25 - Benzoni: «I bresciani hanno risposto alla chiamata del buon senso»
«I bresciani hanno risposto alla chiamata precisa del buon senso e il risultato lampante ne è la dimostrazione». Va dritto al punto Fabrizio Benzoni, parlamentare di Azione: «Il centrodestra ha fatto una campagna brutta, personalistica, dai toni aggressivi. A Brescia non ha attecchito e gli elettori hanno risposto senza esitazione. Credo che i colpi bassi delle ultime due settimane abbiano definitivamente decretato la sconfitta di Rolfi e a niente è servito l'appoggio dei big». Cosa pensa del fatto che Giorgia Meloni sia venuta a sostenerlo in persona? «Non era mai successo che un primo ministro sostenesse un candidato e ora qualcuno dovrebbe fare una riflessione e anche un esame di coscienza. Il governo si è esposto senza ottenere nessun risultato».
Una vittoria attesa? «Me l'aspettavo al primo turno, ma non con un divario così grande. Ribadisco: alzando i toni ci hanno fatto vincere». Riguardo alle preferenze che lo riguardano? «Onestamente non le ho ancora guardate, so che con l'8% porto in Consiglio Comunale altre due persone e questo ci soddisfa molto». Come influirà un parlamentare in Comune? «Io, Bazoli e Girelli saremo collegamenti fondamentali, ma non perché come sostiene qualcuno solo le conoscenze fanno avere i fondi. I fondi si vincono con i progetti, con il buon lavoro e con la credibilità».
Ore 19.15 - Coro e musica per la sindaca
Laura Castelletti esce nuovamente sotto il porticato della Loggia insieme a Emilo del Bono e Federico Manzoni. Prima parte un coro Del Bono e poi le note della canzone di Jovanotti «L'ombelico del mondo» con cui venerdì aveva chiuso la campagna elettorale.
Ore 19.10 - Rolfi: «Le sconfitte fanno male ma la città va ascoltata»
(Nuri Fatolahzadeh) «Le sconfitte fanno male, ma la città va ascoltata. Sono molto contento del lavoro costuito e fatto in questi mesi di lavoro, abbiamo rafforzato la presenza civica del centrodestra e ora l’obiettivo è costruire una proposta ancora più convincente per i prossimi cinque anni. Serve proseguire l’impegno per alzare l’affluenza: non siamo riusciti a motivare a sufficienza gli elettori che hanno un orientamento di centrodestra ma che anche questa volta hanno deciso di rimanere a casa». Questo il primo commento a caldo del candidato sindaco del centrodestra, Fabio Rolfi, arrivato nella sede elettorale di corso Magenta e attorniato dagli amici e dai colleghi di partito.
Ore 19.07 - Muzzi: «Si conferma un trend di Brescia»
Sul risultato arriva anche il commento di Carlo Muzzi, vicecaporedattore del Giornale di Brescia, ospite a Teletutto: «Si conferma un trend di Brescia iniziato nel 2013 con Del Bono sindaco e Castelletti vicesindaco. Del Bono si era confermato nel 2018, in controtendenza rispetto al resto del Paese diventando un caso politico. Non è servito quindi lo sforzo titanico di Rolfi, prima con un lavoro civico e poi con i partiti per spostare un voto che in qualche modo era certificato dal sondaggio Ipsos».
Ore 19.05 - Elly Schlein telefona a Castelletti
La segretaria del Pd Elly Schlein ha telefonato a Laura Castelletti per congratularsi per il lavoro fatto per Brescia e per la comunità politica del Pd e del centrosinistra.
Ore 19.03 - «Castelletti ha preso più preferenze di Del Bono nel 2018»
Il coordinatore della campagna elettorale di Laura Castelletti, Michele Bondoni, non nasconde il suo entusiasmo e rivendica il lavoro della squadra. «Abbiamo fatto una campagna tutta in positivo, senza cedere alle provocazioni e senza prestare il fianco alla voglia di scontro ad ogni costo - spiega -. La narrazione che è stata fatta dal centrodestra descriveva una città che non esiste e la risposta più sonora è arrivata oggi dalle urne. I bresciani non hanno creduto a chi voleva screditare 10 anni di buona amministrazione». Sulle preferenza Bondoni commenta: «Sono andate a votare molte più persone del 2018 e Laura Castelletti ha preso più preferenze di quelle prese da Emilio Del Bono quell'anno».
«Gestire la campagna è stato stimolante» aggiunge e non esita a togliersi un sassolino dalla scarpa: «Diversamente ai nostri avversari che hanno speso tantissimo, noi abbiamo investito il giusto senza sprecare. La dimostrazione che tanti materiali e propaganda a ogni costo non fanno la differenza se non ci sono i contenuti». Infine, chiosa, «sono orgoglioso della prima sindaca donna della storia di Brescia. È emozionante».
Ore 18.52 - Bazoli (Pd): «È la conferma del buon governo degli ultimi 10 anni»
Sorriso smagliante per Alfredo Bazoli, senatore bresciano del Pd, che dichiara: «È la conferma che i cittadini di Brescia hanno votato il buon governo degli ultimi 10 anni, senza farsi abbagliare da improvvisazioni. È un'importante vittoria su cui tutta Italia tiene gli occhi puntati».
Ore 18.44 - L'abbraccio con Del Bono e l'ingresso in Loggia
Castelletti entra in Loggia accompagnata dagli applausi. Uno dei primi incontri e abbracci è con il suo predecessore, Emilio Del Bono.
Ore 18.34 - Castelletti parla da sindaca: «Grazie Brescia»
Assediata da giornalisti e simpatizzanti, Laura Castelletti parla ormai da sindaca quando sono 100 le sezioni rilevate su 203: «Siamo soddisfatti. Siamo grati a quanti si sono impegnati. Sono la prima donna sindaco di Brescia, e lo sono al primo turno che è un’altra cosa importante. La città ha detto chiaramente quale direzione dobbiamo prendere. Siamo tanti, appassionati e competenti, le liste civiche ci hanno aiutato molto. Prendere atto di questo risultato è emozionante. Questo risultato è figlio di dieci anni di buon governo, siamo gente concreta con le idee chiare. Non abbiamo avuto bisogno delle sfilate dei big per vincere. Ora torneremo a lavorare. Ho sempre lavorato, non ho paura di lavorare». Il vantaggio su Rolfi è ormai di 14 punti percentuali: 55,09% contro 41,55%.
Il pensiero per Emilio Del Bono: «Un grande amministratore e una presenza significativa per me in questa campagna elettorale». E Castelletti ribadisce il ruolo di squadra nel risultato: «Non sono donna sola al comando. C'è stato un lavoro di squadra fortissimo e continuerà a esserci».
«Spero che le istituzioni facciano il loro dovere. È bene che la Regione e il Governo facciano un rapido reset e si mettano a disposizione dei bresciani, non della sottoscritta. Siamo gente capace di pianificare, di portare avanti i progetti non ci deve essere ostilità. Spero che si sia trattato solo di uno spiacevole momento elettorale» ha commentato Castelletti a chi chiedeva delle promesse fatte dagli esponenti del governo nazionale e della Regione giunti a Brescia a sostegno di Rolfi. «Sono stata chiamata anche "sindaca Ztl" e "radical chic". Quando non ci sono le idee si passa alle offese» ha replicato sul punto la neosindaca, togliendosi qualche sassolino dalla scarpa.
Ore 18.27 - Castelletti è in Loggia
Laura Castelletti arriva sotto al portico della Loggia accolta da un unico grido di vittoria. Entra nel palazzo accolta dai cori «Laura sindaca, Laura sindaca» tra le bandiere sventolanti e le trombe.
Ore 18.22 - Laura Castelletti in via Mazzini
(Davide Bacca) È già festa al comitato elettorale di Laura Castelletti. Poco dopo le 18, quando i risultati erano ormai chiari, Castelletti è arrivata accolta dai suoi sostenitori al grido di «Laura sindaca», primo sindaco donna nella storia di Brescia. «I bresciani vogliono andare avanti e lo hanno dimostrato con il loro voto. Oggi la città ha una grande forza innovativa e una capacità solidale che non vanno dispersi. Questa è stata la direzione di questi anni. Continueremo per fare di Brescia una città sempre più europea. Il voto è la risposta a chi ha tentato di dividere la città».
Ore 18.18 - Mori (Brescia Attiva): «Soddisfatto se acceleriamo sul clima»
«Sono soddisfatto. Se riusciamo anche a porre i temi e accelerare sulla transizione climatica sono davvero soddisfatto». Così Giovanni Mori, candidato di Brescia Attiva e ex portavoce nazionale di Fridays for Future.
Ore 18.15 - Con il 40% delle sezioni scrutinate Castelletti è avanti di 13 punti
Con 81 sezioni rilevate su 203 Laura Castelletti raggiunge il 54,77% dei voti, distanziando Fabio Rolfi di 13 punti percentuali (41,88%).
Ore 18.11 - Lucà: «Mai visto un dato così basso per M5S»
«Un dato così basso in città per il Movimento 5 Stelle non si è mai visto - dice senza nascondere un filo di amarezza il candidato Alessandro Lucà -. Dove sono finiti i nostri voti? Io credo che lo zoccolo duro dei nostri sostenitori non sia andato a votare e l'astensionismo abbia giocato la sua parte».
Ore 18.10 - Capra: «Mai avuto dubbi su vittoria Castelletti»
Il primo a sbilanciarsi è Fabio Capra, assessore uscente e candidato lista Pd per Laura Castelletti sindaco, che parla già come se la vittoria del centrosinistra fosse cosa certa. «Fin dall'inizio, non ho mai avuto dubbi che Castelletti avrebbe vinto: Brescia premia la buona amministrazione degli ultimi 10 anni - dichiara -. La coalizione è credibile, fatta da uomini e donne animati da grande passione e capacità». Commentando i risultati della sezione elettorale di Buffalora, dove lui è residente, aggiunge: «Da lì mi dicono che siamo a un 58/60% di preferenze e mi sembra indicativo».
Ore 18.09 - In via Mazzini si festeggia
In via Mazzini, alla sede del comitato per Laura Castelletti, si è già iniziato a festeggiare.
Ore 18 - La folla in Loggia è sempre di più
Sono sempre più numerose le persone che si stanno radunando sotto al portico della Loggia per assistere allo spoglio in diretta sui maxi schermi.
Ore 17.50 - Con il 30% delle sezioni scrutinate Castelletti è avanti
Sono 60 le sezioni rilevate su 203, pari a circa il 30% del totale. È la soglia che prima Lanzini definiva potenzialmente di «svolta»: avanti di undici punti c'è la candidata sindaca del centrosinistra con il 53,83% delle preferenze. Rolfi è al 42,85%. Qui tutti i dati in tempo reale.
Ore 17.40 - Manzoni: «Siamo fiduciosi»
«Siamo fiduciosi, ma dobbiamo essere ancora prudenti» dichiara Federico Manzoni, vicesindaco in pectore di Laura Castelletti, arrivato a Palazzo Loggia da pochi minuti.
Ore 17.34 - Fenaroli (Al lavoro con Brescia): «Sorprende il M5S, sembra già un ballottaggio»
«Colpisce il numero basso dei voti del Movimento 5 stelle. Sono dinamiche stranissime, è già capitato che le ultime sezioni scrutinate siano state poi risultate decisive. Restiamo sul filo di lana, già questo primo turno ha il sapore di un ballottaggio». Così commenta l'andamento dei voti Marco Fenaroli, assessore uscente, candidato della lista Al lavoro con Brescia.
Ore 17.28 - Dati provvisori: Castelletti avanti di dieci punti
Con 43 sezioni rilevate su 203, Laura Castelletti ha il 53,33% dei voti. La distanza con Fabio Rolfi non è però molta: il candidato sindaco del centrodestra è infatti per ora al 43,26%. Le percentuali sideralmente inferiori per Lucà e Maccabelli confermano che la partita si gioca tra i due.
Dal portico della Loggia Fabio Gafforini (Teletutto) racconta come ci sia un clima di assoluta cautela: «C'è preoccupazione sul risultato che potrebbero dare le ultime sezioni, quelle con il maggior numero dei votanti, che quindi potrebbero allargare o ridurre la forbice. Da entrambe le coalizioni sorprende il risultato molto basso di M5S, Up e Pci. Le dinamiche di questa elezione sembrano già quelle di un ballottaggio» dice.
Ore 17.24 - Fondra (Brescia Green): «Dita incrociate»
«Teniamo le dita incrociate, per ora ci limitiamo a dire che sta andando bene ma è davvero troppo presto» dice Gianluigi Fondra, capolista Brescia Green.
Ore 17.03 - Zanardi (Pd): «Pronti a giocarci la vittoria al primo turno»
Da Palazzo Loggia commenta lo stesso dato anche il segretario provinciale del Pd Michele Zanardi: «Da questi primi dati della provincia emerge che le amministrazioni uscenti non sono state confermate e questo ci dovrà fare riflettere. Non credo sia una bocciatura del Pd, né totale del centrosinistra. Penso piuttosto che nelle comunità locali valga di più la credibilità del singolo rispetto all’appartenenza politica». Sulla possibilità che Laura Castelletti possa vincere al primo turno Zanardi parla di voto «polarizzato» sui due candidati di centrosinistra e centrodestra, con rilievo del Pd e della Lega nelle rispettive coalizioni. «Siamo pronti a giocarci la vittoria della città al primo turno, qualora non sarà possibile ci rivediamo il 28 maggio».
Ore 16.58 - Il Pd è avanti nel centrosinistra: «Tendenza comune in Italia»
Il Partito Democratico risulta il più votato al momento con il 23,64% delle preferenze tra le liste del centrosinistra (qui le preferenze in tempo reale). A Teletutto commenta il dato provvisorio l'editorialista del GdB Roberto Chiarini: «Siamo ai primi voti, però è significativo che sia confermata la tendenza già emersa nei sondaggi. La città in cui il centrosinistra partiva - e si conferma per ora - favorito, mentre la provincia è più di centrodestra. È una tendenza comune in tutta Italia. Potremmo riflettere su questo. Ci sono fattori sociologici: nella città c’è una borghesia attiva, soprattutto delle professioni, che in qualche misura è portatrice di valori che portano verso il progresso».
Ore 16.54 - «Una partita sul filo»
Tra i primi osservatori esterni ad azzardarsi nel primo pronostico sull'esito del voto per la Loggia quando le sezioni scrutinate sono 24 su 203 c'è Lorenzo Pregliasco, analista politico e fondatore di YouTrend. «Sembra profilarsi una partita sul filo a Brescia, dove la candidata del centrosinistra Castelletti è poco sopra il 50% in questo momento» scrive Pregliasco su Twitter.
Sembra profilarsi una partita sul filo a Brescia, dove la candidata del centrosinistra Castelletti è poco sopra il 50% in questo momento #amministrative2023
— Lorenzo Pregliasco (@lorepregliasco) May 15, 2023
Ore 16.47 - Sala Consiglio gremita
Nella Sala Consiglio di Palazzo Loggia, dove i rappresentanti delle liste stanno raccogliendo i primi risultati dai seggi in attesa del verdetto finale, ormai ci sono solo posti in piedi. Nessuno si sbilancia: «Troppo presto per trarre conclusioni, siamo a meno di 20 sezioni scrutinate su 203, provare speranza o delusione sarebbe prematuro»
Ore 16.38 - «È ancora presto»
Sono state scrutinate 15 sezioni su 203 e Laura Castelletti per ora è avanti. Come spiega però il vice caporedattore del Giornale di Brescia Massimo Lanzini negli studi di Teletutto, è ancora presto per trarre conclusioni. Si tratta infatti di «un primo dato ancora lontano dalla certezza finale. Di solito si inizia ad avere una svolta attorno al 25-30% delle preferenze scrutinate. La forbice è ancora larga: in ballo ci sono le preferenze ma anche da capire se la soglia del 50% più uno dei consensi verrà raggiunta».
Ore 16.35 - Blindato il comitato di Rolfi
Il comitato di Fabio Rolfi in corso Magenta è blindato: i sostenitori del candidato di centrodestra, in attesa del suo arrivo previsto nel tardo pomeriggio, hanno posizionato davanti alle porte d'ingresso due roll-up elettorali per oscurare la vista all'interno. In questa fase, si preferisce trascorrere le ore dello spoglio nella riservatezza.
Ore 16.30 - Lo spoglio al comitato di Castelletti
Nella sede del Comitato per Laura Castelletti in via Mazzini 28 si monitora lo spoglio in tempo reale dagli smartphone e da un maxi schermo con la diretta di Teletutto. Non si vede ancora la candidata sindaca del centrosinistra.
Ore 16.25 - Si riempie il portico della Loggia
Sempre più gremito il portico di Palazzo Loggia, dove decine di cittadini stanno assistendo allo scrutinio delle sezioni in tempo reale.
Ore 16.15 - I primi dati degli scrutini
Sono state scrutinate le prime 10 sezioni su 203 in città. In testa a queste prime, provvisorie preferenze, c'è Laura Castelletti, con la coalizione del centrosinistra al 59.88%, secondo Fabio Rolfi con il 37.05% delle preferenze alla coalizione di centrodestra, poi il 2.32% per Alessandro Lucà e lo 0,75% per Alessandro Maccabelli.
Ore 16.06 - Maccabelli: «In caso di ballottaggio, valuteremo»
Il secondo candidato sindaco a parlare ai microfoni di Teletutto è Alessandro Maccabelli della lista civica La Maddalena per Brescia: «Speravamo in un’affluenza maggiore visti i due giorni di voto e la pioggia di ieri. Purtroppo deve far riflettere tutto il mondo della politica: se 4 bresciani su 10 non hanno votato qualche problema c’è. Bisogna pensare a una strategia diversa per coinvolgere più cittadini. Noi, a prescindere dal risultato, siamo estremamente soddisfatti perché abbiamo portato alla ribalta i temi per noi importanti, a partire dall’ambiente: è un inizio di un percorso che vogliamo intraprendere per i prossimi cinque anni. Ci siamo candidati perché già il fatto di aver presentato una civica con questi temi era importante. L’obiettivo è arrivare in Comune con 1, 2, 3 consiglieri per portare avanti progetti legati all’ambiente».
Maccabelli non ha ancora certezze se si dovesse andare a ballottaggio: «L'unica certezza che abbiamo sono le nostre idee. Se andremo a ballottaggio ci siederemo al tavolo con entrambi gli schieramenti e valuteremo quale dei due ci darà maggiori garanzie».
Ore 15.52 - Lucà: «Bene il dato sull'affluenza, noi puntiamo al Consiglio»
Il primo a parlare dei candidati sindaco dopo il dato dell’affluenza definitiva è Alessandro Lucà, sostenuto da Movimento 5 Stelle, Unione popolare e Partito comunista italiano: «Il dato conferma quello del 2018, quindi direi bene. La partecipazione c’è stata, la città è andata a votare, è un primo buon auspicio, poi vedremo cosa significherà. Mi aspettavo un 52-53% fino a ieri sera: questi punti in più sono di persone che avevano dichiarato che non sarebbero andate a votare o degli indecisi, scopriremo presto cosa vorrà dire. Il voto di pancia resta imprevedibile: qualcosa vorrà dire, forse qualcosa cambierà rispetto ai sondaggi. Nonostante la nostra sia una coalizione inedita, il nostro obiettivo resta l’ingresso in Consiglio comunale».
Ore 15.45 - «Brescia è un test nazionale»
L'importanza di Brescia in queste elezioni comunali nel panorama italiano è confermata anche da Pierluigi Ferrari, di Rai 3: «Sicuramente l’elezione a Brescia è quella su cui c’è maggiore attenzione tra tutti i comuni al voto, lo dimostra il passaggio in città di così tanti ministri e della premier Meloni. Brescia è diventata una sorta di test nazionale».
Ore 15.39 - L'affluenza definitiva in città
È pari a 57,84 % l'affluenza definitiva in città a queste elezioni comunali. Su 147.916 iscritti nelle 203 sezioni della città, si sono presentati alle urne 85.555 elettori. Nel 2018, quando però si era votato in un solo giorno, l'affluenza era stata del 57,41%. Dieci anni fa, nel 2013, quando invece si era votato su due giorni, l'affluenza definitiva era stata 65,41%. Si registra quindi un calo di quasi 7 punti percentuali.
Il dato definitivo dell'affluenza a Brescia si scosta di uno 0,2% dalla proiezione tracciata nel sondaggio realizzato da Ipsos per il nostro quotidiano. Una previsione dunque particolarmente precisa se si tiene conto anche del fatto che la platea dell'elettorato cittadino conta circa 2.000 unità in più rispetto alla precedente tornata amministrativa.
Ore 15.35 - Manca una sezione da scrutinare per l'affluenza
Dai dati sulle affluenze del Comune di Brescia sono state scrutinate 202 sezioni su 203. Al momento l'affluenza in città ha raggiunto il 57.87 %, con 85.167 votanti.
Ore 15.16 - I candidati sindaco
Laura Castelletti arriverà al suo comitato non prima delle 17, Rolfi al momento è a casa ma ha fatto sapere che raggiungerà i suoi sostenitori nella sede elettorale più tardi.
Il candidato di M5S, Unione Popolare e Pci Alessandro Lucà, occhi fissi al maxi schermo posizionato sotto il porticato della Loggia che dà conto dei dati sugli scrutini in tempo reale, commenta: «Ora sono tranquillo, terminata la campagna elettorale adesso spetta alla città decidere, come è giusto che sia. Non resta che aspettare».
Ore 15.13 - Aggiornamenti sull'affluenza
I dati sull'affluenza confermano che si resta sotto al 60%. Alla luce di 158 sezioni scrutinate su 203, risulta che abbiano votato il 58.09% degli iscritti (68.479 su 117.839).
Ore 15.12 - Palazzo Loggia
Clima di fermento sotto al portico di piazza Loggia. I due candidati Alessandro Lucà e Alessandro Maccabelli hanno scelto di seguire lo spoglio dalla Loggia. Laura Castelletti e Fabio Rolfi, invece, hanno optato per passare l'attesa nei rispettivi comitati elettorali. Nessuno dei due però è ancora arrivato.
Ore 15 - Inizia lo spoglio
È cominciato lo spoglio nei seggi.
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