Loggia 2023, Fabio Rolfi: «Mi candido, in campo con 33 programmi per i quartieri»
Lo ha detto subito: «Siamo qui perché dopo dieci anni di impegno in Regione ho deciso di mettere la mia esperienza al servizio della nostra città e di candidarmi a sindaco di Brescia». Nella sala civica di via Livorno, a Chiesanuova, la voce dell'assessore regionale Fabio Rolfi è stata subito sovrastata dagli applausi e dalle urla delle oltre 250 persone presenti per dimostrare il loro appoggio.
In platea, tantissimi amministratori di Lega e Forza Italia, ma anche molti cittadini. Assenti i rappresentanti di Fratelli d'Italia, «ma del resto - ha commentato Rolfi - non era questa la presentazione del centrodestra, bensì il mio annuncio alla città».
L'assessore regionale è il primo candidato certo per Loggia 2023 e ha già elencato i punti chiave che rappresenteranno l'ossatura del suo programma: sviluppo, lavoro, ambiente, centralità della famiglia, centralità di oratori e Università, servizi e nuovi investimenti. «È ora di affrontare anche alcuni temi chiave che in dieci anni sono rimasti fermi: lo stadio e il carcere» ha aggiunto, chiarendo subito che il programma elettorale è ora ai blocchi di partenza.
«Non è un caso che siamo qui oggi - ha chiarito Rolfi -: i quartieri saranno centrali. Dopo Natale partirà infatti una campagna di ascolto di tutti i borghi per introdurre 33 programmi per la città, uno per ogni quartiere che, come ogni comunità, ha bisogno di essere rappresentato».
Fratelli d'Italia
È invece affidata a una nota stampa il commento di Fratelli d'Italia alla conferenza stampa di Fabio Rolfi, documento congiunto del coordinatore provinciale Zarneri, parlamentari Fdi bresciani e consiglieri comunali del partito di Giorgia Meloni: «Fratelli d'Italia e il coordinamento provinciale sono in queste ore impegnati per la convention programmatica per il decennale della fondazione del partito - recita il testo -. Prendiamo atto della proposta di candidatura avanzata da Fabio Rolfi alla coalizione e alla città. Le segreteria politiche del centro destra sono al lavoro per la definizione di un accordo che metta al centro una visione condivisa della città e del suo futuro».
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