Loggia 2023, Europa Verde dice sì all'asse con Brescia Attiva: Fierro fa ricorso

La direzione nazionale del partito promuove la lista unica, ma il portavoce Salvatore Fierro e la sua corrente si oppongono
La squadra di Europa Verde, con al centro Salvatore Fierro
La squadra di Europa Verde, con al centro Salvatore Fierro
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Aaa candidati cercansi. Europa Verde non trova (ancora) pace. Da un lato, la direzione nazionale del partito ha deciso di procedere con l’asse - e, quindi, con una lista unica - con Brescia Attiva e invita gli iscritti a segnalare «la vostra eventuale disponibilità a candidarvi non oltre il 31 marzo». Dall’altro, gli avvocati arruolati dai ribelli che stanno con Salvatore Fierro hanno depositato il ricorso d’urgenza annunciato nei giorni scorsi.

«Visto che si sono verificate le condizioni politiche per una lista aperta civica, verde e solidale» la direzione nazionale martedì ha deciso «di dare mandato ai commissari di compiere gli atti necessari per la partecipazione di Europa Verde alle elezioni con la lista Brescia Attiva» recita la nota di Devis Dori e Francesca Cucchiara. La collaborazione tra le due realtà sarà suggellata da un simbolo che riporterà entrambi i loghi, a sostegno di Laura Castelletti e «in seguito alla disponibilità deliberata da Brescia Attiva».

L’intesa, quindi, è stata stretta ed è ufficiale. «Il nostro impegno - prosegue il documento - sarà profuso a far emergere una nuova classe politica. Da subito saremo pertanto al lavoro per consentire a Brescia Attiva di eleggere rappresentanti in Consiglio comunale ed esponenti giovani e preparati nell’Amministrazione comunale».

Una decisione, questa, che continua a non essere condivisa dalla fronda dei «ribelli», la corrente che sta dalla parte del portavoce commissariato della federazione di Brescia, Salvatore Fierro. «Dalla nota dei commissari - scrivono Fierro e iscritti - emerge che si preferisce essere subalterni e diluire i Verdi nella neonata lista civica Brescia Attiva anziché seguire la volontà della stragrande maggioranza degli iscritti al partito. Subalternità già sperimentata con l’alleanza Verdi-Sinistra Italiana. Gli iscritti il 26 marzo hanno ribadito ai commissari la volontà di correre da soli al primo turno e reso noto che gli ispiratori di Brescia Attiva, definita lista ambientalista, sono transfughi del partito dei Verdi».

Di qui, la decisione: «La direzione nazionale insiste nel mantenere commissariata la nostra struttura senza motivazione. Per questo i nostri avvocati hanno depositato un ricorso d’urgenza presso la magistratura ordinaria affinché sia revocato il commissariamento, le cui motivazioni sono in contrasto con lo statuto e ledono l’autonomia decisionale del partito a livello territoriale».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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