Loggia 2023, Europa Verde corre da sola e candida Salvatore Fierro
Europa Verde conferma la corsa solitaria per la Loggia e candida Salvatore Fierro a sindaco di Brescia. «Sono onorato di essere io il candidato» ha spiegato Fierro stamattina, presentando i primi pilastri del programma elettorale della lista.
«Stop al greenwashing»
Nel mirino dei Verdi ci sono sia la «propaganda» sul «buon governo» della città da parte del sindaco uscente Emilio Del Bono sia quella sul «buon governo» della Regione da parte di Fontana e del centrodestra. La verità, secondo Fierro, «è che ora tutti si dicono ambientalisti, ma si tratta solo di greenwashing strumentale». I grandi temi ambientali non sono stati risolti: l’aria inquinata, la bonifica della Caffaro, la tariffa puntuale della raccolta rifiuti. «Noi vogliamo una Brescia più verde e più sana» ha ribadito Fierro.
Gli obiettivi
Al suo fianco Dario Balotta e Cesare Giovanardi e molti dei giovani che andranno a comporre la lista per la Loggia. «Da mesi siamo impegnati in un dibattito interno su cosa fare alle prossime amministrative - ha spiegato Balotta -. Ci siamo sforzati di mettere in luce gli aspetti positivi di questa amministrazione, ma sui temi ambientali e del cambiamento climatico è stato fatto troppo poco. Mobilità, politiche energetiche, ambiente. Serve discontinuità. Non vogliamo essere un ostacolo, ma uno stimolo al centrosinistra per far capire che le questioni ambientali non sono state affrontate come avrebbero meritato».
Giovanardi, coordinatore del team che lavora al programma, ha invece messo in luce alcuni obiettivi: «Restituire alle famiglie gli aumenti ingiustificati del teleriscaldamento; risanare il bilancio del Comune, tenuto a galla solo dalla politica dei dividendi di A2A; proseguire nella battaglia contro l’ascensore in castello; mettere a gara il servizio di trasporto pubblico, una delle cose che servono per essere una vera Green European Capital come vuole Castelletti».
Le alleanze
Sulla possibile alleanza con il M5S Fierro si è limitato a dire che «nei mesi scorsi eravamo stati interpellati da Dino Alberti, ma poi nessuno si è più fatto sentire». In vista di accordi in vista del possibile secondo turno, invece, Fierro non si è sbilanciato: «Ci siederemo al tavolo e valuteremo in base ai programmi. Di certo non ci interessa partecipare al mercato delle poltrone».
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